La prova di Leao dà ragione a Pioli: il portoghese deve muoversi altrimenti il futuro al Milan non sarà scontato

La prova di Leao dà ragione a Pioli: il portoghese deve muoversi altrimenti il futuro al Milan non sarà scontatoMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
domenica 14 giugno 2020, 18:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

La panchina, contro la Juventus, è stato un segnale chiaro e preciso; l'ingresso in campo dopo 52 minuti, con il Milan senza punte da oltre mezz'ora, lo è stato ancora di più. Rafael Leao deve fare di più e deve fare meglio, perché quanto profuso in questa stagione non può bastare. Anche allo Stadium, seppur con tutte le difficoltà del caso, il portoghese ha impattato piuttosto passivamente alla gara, il che ha dato forza alla scelta del tecnico di farlo partire dalla panchina.

LA SCOSSA CHE NON ARRIVA - Con Ibrahimovic infortunato, ed un Milan bisognoso di segnare a Torino, Leao avrebbe dovuto spaccare il mondo in allenamento per farsi scegliere da Pioli. Evidentemente così non è stato, a conferma di quanto spesso accadeva nell'era pre-lockdown. Il classe '99 è stato acquistato profumatamente per provare a cavalcare il suo talento, eppure il suo contributo non può non considerarsi insufficiente: due soli gol, pochi guizzi, molteplici prestazioni opache ed incolori. Molti suoi predecessori sono stati criticati a fondo pur facendo molto meglio, il che dovrebbe far riflettere non solo sul presente ma anche sul futuro. Leao può essere una risorsa per il prossimo Milan?

FUTURO DA CONQUISTARE - André Silva e Piatek, pur avendo segnato diversi gol, hanno lasciato il club rossonero dopo essersi resi protagonisti di mesi non esaltanti. Nessun rimpianto, sia chiaro, ma questo deve far riflettere nel valutare la stagione di Leao. Il portoghese ha 21 anni, non 18 o 19: da lui non ci si aspettava che fosse titolare, protagonista e capocannoniere, ma che potesse e sapesse dare una mano concreta al Milan. Finora tutto ciò non è accaduto, tant'è che ci sia augurava che, dopo questi mesi di stop, il ragazzo sarebbe riuscito ad alzare la testa e dimostrare qualcosa. L'infortunio di Ibrahimovic poteva spianargli la strada ma lui non ha saputo sfruttare l'occasione, a conferma del refrain precedente. Il ragazzo ha ancora tempo per riscattarsi, provando a risalire la china nelle prossime settimane. Tuttavia, se ciò non succedesse, cosa dovrebbe fare il Milan? Il club rossonero non può permettersi un attaccante da due gol a stagione, motivo per cui l'ex Lille dovrà impegnarsi a fondo per sfruttare appieno le occasioni che arriveranno. Se ciò non accadesse, salvo miracoli della prossima guida tecnica, attendersi futuri rilanci sarebbe un esercizio tutt'altro che agevole.