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Allegri: "Domani è una delle quattro partite più importanti del campionato: quando inizia bisogna accendere l'interruttore altrimenti ci facciamo del male"

LIVE MN - Allegri: "Domani è una delle quattro partite più importanti del campionato: quando inizia bisogna accendere l'interruttore altrimenti ci facciamo del male"
Oggi alle 13:57Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

Amici e amiche di MilanNews.it, ben ritrovati. A breve mister Massimiliano Allegri prenderà parola dalla sala stampa di Milanello per presentare in conferenza la sfida di domani sera tra Udinese e Milan al Bluenergy Stadium. Conferenza importante per capire le condizioni di Maignan, Pavlovic e Leao: il tecnico livornese potrà dare diversi spunti anche se domani non sarà in panchina a causa dell'espulsione rimediata domenica contro il Bologna. Rimanete con noi ed il nostro live testuale per seguire tutte le sue dichiarazioni!

13.32 - Comincia la conferenza stampa di Massimiliano Allegri.

Il Milan viene da due vittorie. Quanto è importante dare continuità a questa scia, a che punto è la squadra?

"Non so a che punto è. La squadra viene da due vittorie, domani affrontiamo una partita molto difficile. L'Udinese ha fatto 7 punti, è una squadra molto fisica, giocare ad Udine è molto difficile. Domani per noi è un test importante, ne abbiamo parlato: dobbiamo dare continuità alle due vittorie fatte. Domani sappiamo che abbiamo una possibilità affrontando una squadra molto fisica e difficile da battere".

La squadra è guarita dopo l'ottavo posto dell'anno scorso?

"Questo lo dirà il campo. Domani è un test molto importante per noi. Non è che per due partite vinte siamo diventati tutti bravi e belli. Domani sera quando inizia la partita bisogna accendere l'interruttore altrimenti ci facciamo del male, soprattutto contro una squadra come l'Udinese. Durante una stagione ci sono quattro partite-snodo, domani è molto importante: va affrontata con grande senso di responsabilità, facendo una partita di grande compattezza e tecnica. Ci saranno pochi spazi, dovremo affrontare le occasioni che avremo: va alzata la percentuale delle occasioni sfruttate, al momento è molto bassa. Bisogna essere pronti".

Sugli infortunati:

"Leao sta procedendo bene, speriamo di averlo durante la settimana prossima e di averlo a disposizione per il Napoli. È tanto che è fermo, dovremo valutare. Maignan è a posto, è sereno. Martedì, credo, sarà in porta col Lecce".

Sull'equilibrio e Fofana:

"Non è questione di sbilanciamento in questo momento o fra due mesi. Magari fra due mesi cambieremo anche modo di giocare, si migliora la condizione, la fiducia, dipende dai momenti. La squadra deve sapere che durante la partita si può giocare in diversi modi. Fofana è un grande giocatore, importante, ma deve fare più gol. Stiamo lavorando con tutti in quel senso lì. Dobbiamo dimenticarci delle vittorie, dobbiamo pensare a quello che dobbiamo fare. Di queste 4, tra domani Lecce, Napoli e Juventus domani è quella più importante".

I gol distribuiti nella squadra:

"Quando arrivi a fine stagione un tot te li deve fare un attaccante, un tot i centrocampisti ecc. Penso che abbiamo attaccanti molto bravi e validi: Leao, Pulisic, Loftus, Nkunku, Gimenez hanno gol nelle gambe. Centrocampisti, con gli inserimenti, i difensori con i colpi di testa, possono darci una mano".

Come si può migliorare il VAR?

"Non so su cosa bisogna migliorare, posso solo dire che il VAR è uno strumento che ha diminuito l'errore all'interno della partita. È normale che il VAR in tante situazioni è soggettivo. Gli errori ci sono stati, ci sono e ci saranno ancora. È normale. La situazione a cui mettere mano è quando c'è un fuorigioco oggettivo e poi c'è un calcio d'angolo: è una roba oggettiva e c'è da migliorare. Io faccio fatica a mettere la formazione in campo, devono pensarci loro a farlo diventare più oggettivo possibile".

Su Gimenez:

"Ha avuto tante occasioni, deve stare sereno perché ha sempre fatto gol e i gol li farà".

Su Pulisic e Leao:

"Le bugie hanno le gambe corto. Leao sta procedendo bene, speriamo di averlo a disposizione con il Napoli. Con il Lecce sicuramente non ci sarà. Pulisic sta molto meglio, è entrato bene. È un giocatore veramente bravo. Domani deciderò se farlo partire dall'inizio, martedì abbiamo un'altra partita importa da dentro e fuori. I cambi quando sono entrati hanno un apporto molto importante alla squadra, Ricci e gli altri hanno fatto molto bene. L'importante è l'obiettivo finale: entrare nelle prime quattro facendo un passettino alla volta".

Sulla giacca tolta:

"Me la sono tolta con molta cautela, non volevo strapparla. Ma ho sbagliato e infatti domani non sarò in panchina".

Settimana con troppo "zucchero". Perfino i tuoi critici parlano bene del tuo Milan. Non è il caso di fare una sfuriata allo spogliatoio per evitare questo clima di eccessivo ottimismo?

"Non c'è bisogno, ho un gruppo di ragazzi responsabili e seri. Domani è molto importante per dare continuità ai risultati. Arriveremo alla partita con la condizione mentale giusta".

Ricci quando potrà giocare da titolare?

"Samuele da quando è arrivato è in continua crescita, fisica, tecnica e mentale. La preseason l'ha fatta molto bene. Si fa sempre trovare pronto, è un giocatore affidabile. Quando costruisci una squadra che lotta per certi obiettivi devi avere tanti giocatori affidabili a livello mentale e Samuele è uno di quelli".

Sulla fase difensiva attuale:

"Innanzitutto abbiamo 10 giocatori nuovi su 19. La conoscenza, più passa il tempo e più si conoscono e più faremo meglio. Col Bologna ci sono stati momenti in cui abbiamo sbagliato la scelta del passaggio perché dovevamo gestire in modo diverso. Non bisogna pensare che non è risolta la fase difensiva come squadra, non solo i difensori, come squadra. Come squadra rendiamo più difficile ai giocatori avversari di fare gol".

Luis Enrique guarda le partite dalla tribuna, anche lei domani:

"Domani lo provo. Luis Enrique è molto bravo a fare così, io non so se ci riesco, speriamo bene".

Chi sarà il capitano domani?

"Al 99% è Gabbia il capitano. Così avete scoperto uno che gioca".

Ha la sensazione di avere una squadra da titolo vedendo i piccoli gesti?

"C'è un dettaglio: quando la squadra fa gol, l'esultanza... Sia a Lecce che con il Bologna si ha avuto la sensazione di iniziare ad essere una squadra, con un obiettivo davanti".

L'anno scorso l'episodio del cooling break, quest'anno un gruppo unito. Ha questa sensazione di un ambiente finalmente unito?

"Bisogna essere uniti per i giocatori, sono loro che ci fanno vincere le partite. Io tento di dargli una mano e di fare meno danni possibili. Bisogna tenere un profilo basso: quando siamo al Milan la normalità vincere la partite. Deve essere la normalità vincere due partite, non l'eccezione. L'eccezione è quando perdiamo una partita. Non ci deve essere questo up and down. Dobbiamo avere forza mentale per capire che per arrivare in fondo servono ancora 35 partite. Bisogna arrivare all'obiettivo passo passo, mancano un tot di punti e bisogna farlo".

Modric dove lo mette nella classifica dei campioni che ha allenato?

"Sono stato anche fortunato, ne ho allenati tanti. Modric è un Pallone d'Oro, non c'è bisogno di dire di più. È un piacere vederlo giocare. È un uomo che con grande disponibilità si mette a disposizione del gruppo".

Su Saelemaekers:

"Alex è un giocatore importante, ha qualità per diventare molto forte. È una questione che col Bologna è rimasto in equilibrio mentale tutta la partita".

Col Bologna 3-5-2 e 4-4-2...

"Mi mettete in difficoltà con questi numeri, faccio fatica. Alexis, Estupinan e Tomori hanno giocato da ammoniti con grande equilibrio. È un passo in avanti molto importante, più della fase tecnica e tattica della squadra".

Pulisic meglio dalla panchina?

"Christian è stato fermo per un po' di tempo per la caviglia, poi è tornato dalla nazionale. È un giocatore forte, può giocare 30, 60, 90 minuti. È forte, quando è in campo è un giocatore pesante".

Questa squadra è in grado di prendere pochi gol per vincere lo scudetto?

"Lo vedremo alla fine. Ha una qualità importante: lavora tutti i giorni per migliorare le qualità dei singoli. Poi vedremo quanti ne prenderemo: se ne prenderemo pochi vorrà dire che i ragazzi saranno stati molto bravi".

Miglior difesa d'Europa per xG gol concessi e gol presi... Come ci sei riuscito in così poco tempo a raggiungere un livello importante di attenzione difensiva?

"Lavorando e soprattutto con la disponibilità dei giocatori che hanno qualità importanti: l'importante sono le qualità dei giocatori, se non hanno qualità poi è difficile. Abbiamo fatto poche partite, bisogna continuare ad essere con i piedi per terra. capisco che questo è un ambiente esplosivo, io cerco di scansare le bombe. Bisogna vivere con normalità e la normalità del Milan è di vincere le partite: l'eccezione è quella di perdere. Siamo solo alla terza partita, mancano ancora 85 punti per arrivare in cima. Bisognerà soffrire e vedere questo spirito della squadra in campo è importante: quando ci sono i nostri tifosi in casa ci danno una grande mano. Ripeto: domani è una delle quattro partite più importanti del campionato".

13.57 - Termina la conferenza stampa di Max Allegri.