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Fassone: "Rifinanziamento non a breve. Mercato? Gli acquisti arriveranno anche senza Europa League"

LIVE MN - Fassone: "Rifinanziamento non a breve. Mercato? Gli acquisti arriveranno anche senza Europa League" MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 25 maggio 2018, 14:40Primo Piano
di Matteo Calcagni

Sui nuovi acquisti: "Ho cercato di essere trasparente e chiaro con i tifosi. Al di là della partecipazione all'Europa League arriveranno. Questa ulteriore tegola non inciderà, non pensiamo di portare ancora 10-11 giocatori... ne arriveranno 2 o 3, poi che possiamo pagarli 20 in meno o 20 in più, vediamo".

Sui tempi con la UEFA: "Non li conosco perfettamente. Siccome ci sarà una sentenza della camera dei giudizi che può anche essere appellata, potrebbero esserci due gradi di giudizi. Immagino possano essere uno nella metà di giugno e uno nella seconda metà".

C'è preoccupazione tra giocatore e allenatori: "Non c'è alcuna preoccupazione, li ho rassicurati che da parte della gestione non c'è assolutamente nulla. Come sono stati bravi negli ultimi due anni, ormai la maturità del gruppo è eccellente".

Sui tempi. "Considerando che la decisione potrebbe essere appellata, ci saranno due giudicati, uno prima della metà di giugno, l'altro dopo".

Sulla chiarezza. "Spero di averlo fatto, come club, con assoluta trasparenza. Non c'è della preoccupazione, abbiamo continuato serenamente i nostri incontri per i rinnovi. Negli ultimi due anni tutti sono rimasti isolati dai problemi societari".

Sui contatti con Fininvest. "Li abbiamo presi molto tempo fa, i passi per portare al settlement erano condivisi. Gli avvocati sono in continuo contatto. Non c'è un output, si aspetterà la decisione finale, le parti si parlano con grande correttezza".

Trattasi di una prima volta come caso? "La non concessione del settlement giunge dopo una trentina di casi simili, quindi c'è ampia giurisprudenza sul passato che ci aiuta ad argomentare per affinità le tesi a nostro sostegno".

Sullo studio: "Ci sono delle cose che stiamo studiando che non pensavamo fossero utili, mai era capitato che una decisione fosse presa nei confronti della proprietà e non del club. Dimostreremo alla camera di giudizio la certezza dello scenario che attende il Milan".

Su cosa fare: "Dovremo costruire dei punti a sostegno della nostra tesi. Alla luce di quanto hanno scritto, proporremo argomenti nuovi. Ci sono delle cose che stiamo studiando, le decisioni sono sempre state fatte per il conto economico, non per la proprietà. Vedremo di lavorare anche su questo. C'è ampia giurisprudenza con tesi a nostro sostegno".

Sulle reazioni della proprietà cinese: "Delusione, dispiacere, la proprietà è sempre stata presente, ci aspettavamo un settlement, questa decisione di non concederlo è dispiaciuto".

Sulla scelta della UEFA: "E' una decisione articolata, sono decisioni legate prevalentemente allo scenario futuro della società, della potenziale insicurezza. La Uefa ha preferito non concederci il settlement agreement e rimandare le decisioni".

Sul mercato: "Prendendo lo scenario peggiore, ovvero quello in cui il Milan sia escluso dalle coppe, ci sarà un decremento del fatturato di cui dovrei tener conto sulle spese. Il fatto che non ci da aspettarsi attività in entrata ed in uscita nei prossimi 10-15 giorni non è collegata alle decisioni della UEFA. I 20 milioni circa porteranno a una compressione, eventuale, degli acquisti".

Sul rifinanziamento: "La parte di rifinanziamento un po' più complicata è quella della holding, le informazioni che ho io, anche se qualcosa seguo anche io, sono tali per cui non è da prevedere che ci possa essere una accelerazione a brevissimo. Per quanto invece riguarda il rifinanziamento del debito del Milan, è una cosa più semplice, nel momento in cui ci fosse una schiarita sulla holding sarà abbastanza rapido".

Sull'aumento di capitale: "Il totale dell'aumento di capitale è intorno ai 40 milioni, i 10 che sono in arrivo più 30".

Si comincia: "Questo è un cda di routine, l'obiettivo era di approvare la trimestrale, diventata obbligatoria per l'iscrizione al campionato 2018/19, abbiamo approvato ed è una trimestrale buona e positiva. Abbiamo toccato a livello di consiglio anche il tema della UEFA, dell'aumento di capitale e di argomenti di minore importanza".

Al termine del cda a Casa Milan, in una giornata importante dopo il "no" della UEFA al settlement agreement, Marco Fassone parlerà in conferenza stampa per provare a chiarire la situazione in casa rossonera.