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Pioli: "Mercato? Cerchiamo un difensore in più. Ibra? E' disponibile e può giocare"

LIVE MN - Pioli: "Mercato? Cerchiamo un difensore in più. Ibra? E' disponibile e può giocare"
© foto di Stefano Fusco
domenica 5 gennaio 2020, 14:24Primo Piano
di Matteo Calcagni

Termina qui la conferenza stampa di Stefano Pioli.

Cosa aspettarsi dal mercato di gennaio?

"Abbiamo le idee chiare sulle situazioni che ci possono migliorare la squadra, la società si è detta disponibile per migliorare la rosa se ci sarà la possibilità".

Che occhi ha visto nello spogliatoio?

"Ho trovato gli occhi giusti ma domani dobbiamo avere gli occhi giusti".

Ha pensato di prendere provvedimenti dopo Atalanta-Milan?

"L'intervento della società è stato immediato, deciso e importante".

Lei ha detto che al Milan vincere, pareggiare o perdere sembrava portare alle stesse reazioni.

"Ho fatto quelle dichiarazioni lì dopo una settimana che ero qua perché non avvertivo quella sensazione, poi le cose sono cambiate. La squadra nella mia gestione ha dimostrato di avere le possibilità di fare bene, una partita è stata sbagliata in modo grave e Boban ha ragione, ma dobbiamo dimostrare di poter fare meglio".

Com'è stare vicino ad Ibra?

"Sono molto contento, Ibra è tanta roba come professionista, come giocatore ed esperienza. Sarà uno stimolo per tutti noi, un'esperienza importante e positiva".

Se Ibra giocasse dall'inizio, come starebbe chi resta fuori?

"Non mettiamo il carro davanti ai buoi. Non lo so, se facessi una scelta del genere non mi interesserebbe nemmeno tanto. E' importante anche avere cambi che ci diano la possibilità di migliorare la partita in corso".

La statua di Zlatan a Malmo è stata abbattuta, questa cosa può avere un impatto su di lui?

"Ho parlato con Zlatan di altre cose, non ha fatto riferimento a queste situazioni personali in Svezia, il mondo è pieno di odio e gente cattiva ma ho visto Zlatan molto sereno".

Cosa fare sul mercato ora?

"Credo che stiamo cercando un difensore in più".

Cosa ne pensa dei casi social post Atalanta?

"Su queste cose qua è la società che deve intervenire. Dobbiamo migliorare sull'atteggiamento messo in campo".

Piatek e Ibra possono giocare insieme?

"Tutti possono giocare insieme, quello che conta è l'equilibrio e di creare più occasioni da gol degli avversari".

Può cambiare qualcosa a  livello tattico con Ibra?

"Può essere ma è tutto in fase di sviluppo, dobbiamo muoverci bene in campo, capire le situazioni, abbiamo le caratteristiche, le qualità e ruoli che possono cambiare. Non mi sono mai fissato su un sistema di gioco".

Ibra meglio dall'inizio o a gara in corso?

"Credo che Ibra abbia dimostrato di essersi preparato da solo, ha fatto l'amichevole e tutti gli allenamenti. Gli mancherà un po' di ritmo, un conto è allenarsi da solo un conto è giocare con compagni ed avversari. Lo troverà allenandosi bene e cercando di giocare".

L'entusiasmo dei tifosi condizionerà le scelte di formazione?

"No".

L'entusiasmo un'arma a doppio taglio?

"Siamo consapevoli della nostra posizione in classifica, però abbiamo ancora tante partite per dimostrare che possiamo fare meglio".

La squadra può fare meglio di così?

"Sono il primo responsabile di quella bruttissima partita, non abbiamo fatto niente di quello che siamo capaci di fare. La squadra ha dimostrato di saper giocare in maniera differente".

E' riuscito a dormire dopo il 5-0?

"E' una ferita che continuerà a sanguinare, è una macchia che rimarrà nella nostra stagione, dobbiamo cercare di rimediare giocando le prossime 21 partite in maniera differente".

Una situazione inedita per lei affidarsi ad un singolo carismatico?

"Non pensiamo Ibra sia il salvatore della patria, ma sarà un valore aggiunto nel nostro lavoro, nella nostra quotidianità e presto nelle nostre partite. Ibra non ci farà vincere le partite da solo, è un campione, lo dimostrerà ancora, ha la voglia e la passione, ma è la squadra che dovrà fare molto meglio che nell'ultima prestazione".

Cosa si aspetta dopo la sconfitta di Bergamo?

"Mi aspetto tanta determinazione, tanta voglia di ribaltare l'ultima prestazione, è stata l'unica prestazione assolutamente negativa da quando sono allenatore. E' una ferita che continua a sanguinare, possiamo iniziare a rimarginare vincendo domani".

Domani giocherà?

"Domani Ibra è convocato, sta bene per essere un giocatore ad aver giocato l'ultima partita ufficiale due mesi fa. Se è convocato vuol dire che è disponibile e avrà la possibilità di giocare".

Zlatan ha dato una svolta?

"Ha dato una svolta all'ambiente il suo arrivo, è evidente, lo puoi toccare qui a Milanello come fuori. Ibra non è un giocatore qualsiasi, non è una personalità qualsiasi, a me sta piacendo tantissimo. Lo conoscevo da avversario, è un professionista fantastico, anche oggi è stato l'ultimo giocatore a lasciare lo spogliatoio. E' attento, si sta ponendo nel modo giusto per capire tutte le situazioni che andranno a svilupparsi".

Come si è presentato Ibra?

"Zlatan si è presentato bene, sia nelle dichiarazioni che come atteggiamento nei primi giorni di lavoro con la squadra. E' molto attento, è molto curioso, deve capire le dinamiche, i nuovi compagni e il nuovo allenatore, sta prendendo possesso del suo spazio. Ci vorrà un po' di tempo. In questo momento tra me e la squadra non è un momento per parlare ma per fare".

I tifosi del Milan sono una costante, ha voglia di regalare qualche soddisfazione?

"E' il momento di cambiare la nostra direzione, bisogna fare più punti, abbiamo 21 partite per cambiare la nostra situazione dobbiamo partire nel migliore dei modi domani".

Tra pochi minuti avrà luogo la conferenza stampa di Stefano Pioli, alla vigilia della sfida tra Milan e Sampdoria. Segui su MilanNews.it, tramite il sito e la nostra app, tutte le dichiarazioni del tecnico rossonero.