Mercato di gennaio sliding doors: puntare in alto o vietato sognare?
Con l'inizio di questa ennesima pausa nazionali, le parole dal campo passano inevitabilmente al mercato e al tirare le prime mini somme di una stagione fin qui arrivata alla giornata numero 11. Le squadre di club, per lo meno quelle cosiddette big, si smantellano mandando in giro per l'Europa e per il mondo i propri gioielli sperando che al ritorno dalle rispettive nazionali non ci siano sorprese negative che possano incidere sul rendimento della squadra, vedi per esempio Rabiot e Pulisic. Come si dice però, ognuno deve guardare al proprio orticello quindi, con grande attenzione, osserveremo i nostri nazionali giocare le prossime due partite con un occhio sempre attento all'integrità di questi. A maggior ragione questo ragionamento vale perchè al rientro ci aspetterà una partita che definirla tale è forse riduttivo. Il derby di Milano non è mai una partita come le altre, anche se il nostro allenatore si è già prodigato a calmare gli animi e l'atmosfera nella conferenza stampa pre Parma-Milan, definendola una partita che vale 3 punti come le altre.
GENNAIO È VICINO: DOVE SERVE INTERVENIRE ? Come detto in apertura però, non è del campo che vogliamo parlare ma di un altro periodo che sarà decisivo e fungerà da indicatore per le ambizioni della società rossonera. Stiamo parlando della finestra di mercato di gennaio, momento fondamentale per completare una rosa che presenta si tanta qualità ma che, in alcuni reparti, è molto corta. La punta è un problema oggettivo, Santi non è ancora riuscito a scrivere il suo nome all'interno della classifica capocannonieri ed è alle prese con un infortunio alla caviglia. Nonostante questo però con Leao che sta trovando gol con continuità e con il ritorno di Pulisic, Allegri potrebbe anche stringere i denti e ottenere i gol oltre che da questa coppia anche dai centrocampisti, anche grazie al ritorno di Rabiot. Laddove il Milan soffre veramente a causa della coperta corta è indubbiamente la difesa e soprattutto negli esterni di centrocampo. Ricordiamo che con la difesa a 3, l'unico ricambio affidabile e pronto è De Winter, mentre per Odogu non sembra esserci quella fiducia da poterlo schierare titolare per far rifiatare qualcuno. Facendo sempre tutti gli scongiuri del caso, un difensore di esperienza che conosca bene il campionato di Serie A sarebbe perfetto per Allegri e per completare un reparto che comunque sta rispondendo bene sul campo. Le fasce abbiamo detto essere l'altro grande problema. Se a destra il posto a Saelemaekers non è in discussione, sulla sinistra la coppia Bartesaghi Estupinian non è sicuramente quella che si aspettava Allegri ad inizio campionato, ed anzi, dobbiamo già dire grazie che il giovane 33 del Milan, quando chiamato in causa, ha quasi sempre risposto positivamente e, a lungo andare, potrà sicuramente conquistare il posto da titolare ai danni di un Estupinian ancora troppo alterno. Sulla destra vale la stessa cosa, Athekame non sembra essere adatto per le ambizioni di alta classifica del Milan e quindi, una riserva al posto di Saelemaekers più affidabile sarebbe necessaria.
QUALI SONO LE AMBIZIONI DEL CLUB ? Dalla fine del mercato di gennaio avremo tante risposte in merito alle ambizioni della società di Via Aldo Rossi. Portare a Massimiliano Allegri 2/3 innesti importanti, funzionali, e soprattutto scelti dal tecnico, sarebbe una bella dimostrazione di grande ambizione e di provare a giocarsi le proprie carte fino alla fine per un posto molto alto in classifica. È chiaro che se così non dovesse essere, automaticamente ci sarà da eliminare i sogni e concentrarsi sul 4 posto che, comunque, è l'obiettivo dichiarato dalla società. Quindi il tifoso del Milan si chiede: si potrà puntare in alto o sarà vietato sognare ? A voi le conclusioni.

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