Milan, esordio da dimenticare. Quanti campanelli d'allarme per Allegri

Milan, esordio da dimenticare. Quanti campanelli d'allarme per AllegriMilanNews.it
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di Lorenzo De Angelis

Si potrebbe compiere un grande errore condannando il Milan dopo appena una giornata di campionato, anche perché l'anno scorso il Napoli perdeva a Verona 3 a 0 per poi cucirsi lo scudetto sul petto al termine della stagione, ma in 18 mesi il Diavolo ha cambiato 4 allenatori, non migliorando praticamente in niente, anzi, regredendo quasi

Anche ieri sera contro una Cremonese organizzata si è capito quanto questa squadra sia Leao dipendente, dai suoi guizzi, dalle sue accelerazioni, in grado di spaccare completamente in due le difese avversarie. È stato un esordio in campionato da dimenticare, così come lo è stato il ritorno a San Siro, da protagonista, di Allegri dopo 14 anni. 

Il tecnico livornese si aspettava tutt'altro tipo di partita da parte dei suoi giocatori, che nell'arco di una settimana sono passati dalla comunque convincente prestazione contro il Bari, al netto del valore dell'avversario, a quella cupa, confusionaria ma soprattutto acerba contro i griogiorossi. Max sarebbe voluto partire con una vittoria, ma invece sono tanti i campanelli d'allarme scattati dopo questa prima sconfitta stagionale.

Uno dei tanti riguarda sicuramente l'attaccante, con Santiago Gimenez che in campo è apparso essere un fantasma, senza idee, grinta ma soprattutto voglia di incidere, nonostante le folate iniziali, complice anche una prestazione superlativa di Baschirotto, autore del gol che ha aperto le marcature. Per una squadra che vuole dimenticare l'ottavo posto della passata stagione non può esserci inizio peggiore, ma chissà che un risultato del genere non possa invogliare la dirigenza a compiere gli ultimi sforzi sul calciomercato, anche perché una prima punta ed un difensore centrale servono, senza se e senza ma.