Milan, il no dell’Uefa complica il mercato rossonero: tutto bloccato fino alla sentenza di metà giugno

Milan, il no dell’Uefa complica il mercato rossonero: tutto bloccato fino alla sentenza di metà giugnoMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 23 maggio 2018, 12:00Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Subito dopo l’ultima gara della stagione contro la Fiorentina, Rino Gattuso ha incontrato l’ad Fassone e il ds Mirabelli per iniziare a programmare l’estate rossonera e soprattutto il mercato del Milan, ma il no di ieri dell’Uefa al settlement agreement ha complicato tutti i piani del club di via Aldo Rossi. Come spiega questa mattina Tuttosport, la campagna acquisti milanista viene congelata fino a metà giugno, cioè quando ci sarà la sentenza della camera giudicante dell’Uefa e si conosceranno le sanzioni nei confronti dei rossoneri.

MANI LEGATE - Fassone e Mirabelli avranno quindi le mani legate per quasi un mese, ma nelle prossime settimane avranno comunque un compito importante, vale a dire  tranquillizzare gli operatori di mercato sulla situazione milanista ed evitare che tutto quello che sta succedendo possa avere dei contraccolpi nelle trattative che il ds sta portando avanti da diverse settimane. A peggiorare la situazione del Diavolo, potrebbero essere poi le sanzioni dell’Uefa, che potrebbero complicare ancora di più l’opera di rafforzamento del Milan.

PARAMETRO ZERO - Dopo Reina e Strinic, il club milanista era vicino anche a chiudere l’arrivo di un altro parametro zero: si tratta di Milan Badelj, centrocampista croato della Fiorentina che ha il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno. E questa strategia di prendere giocatori a parametro zero potrebbe assumere ancora più valore e importanza nel caso in cui le sanzioni dell’Uefa dovessero essere pesanti. La dirigenza rossonera dovrà quindi aspettare un mese per iniziare a muoversi concretamente, nella speranza che non sia troppo tardi per chiudere alcune trattative.