MN - Milan, avanti su Todibo: contatti frequenti. Se arriva, parte almeno un centrale

MN - Milan, avanti su Todibo: contatti frequenti. Se arriva, parte almeno un centraleMilanNews.it
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giovedì 19 dicembre 2019, 14:00Primo Piano
di Antonio Vitiello

Il Milan è concretamente su Jean-Clair Todibo. A fine novembre c’è stato il primo approccio con il Barcellona, seguito poi da un incontro a inizio dicembre tra Paolo Maldini e il direttore sportivo blaugrana Eric Abidal. Il Milan ha capito che ci sono margini per trattare e in pochi giorni ci sono stati altri contatti tra le due società, che recentemente hanno festeggiato insieme i 120 anni dei due club.

SI TRATTA. Il giocatore è disposto a partire a gennaio per trovare più spazio, in quanto al Barcellona sta facendo panchina ormai da un anno (solamente due le presenze). Il suo “si” al Milan non sarebbe un problema, piuttosto la formula che il Barcellona vuole intavolare per cederlo. I rossoneri stanno trattando sul prezzo e i 20 milioni chiesti dai catalani sono troppi, ma è l’opzione sulla recompra che non convince la dirigenza di via Aldo Rossi. Ma c’è la volontà da parte delle due società di trovare una soluzione, e questo incoraggia i rossoneri a tenere vivi i contatti e sperare nell’acquisto del francese. Al Barcellona serve fare plusvalenza e sulla lista dei partenti c'è anche Todibo, pagato solo 1 milione dal Tolosa.

SFOLTIRE. I rossoneri in questo momento hanno 5 difensori centrali in rosa, ovvero Romagnoli, Caldara, Musacchio, Gabbia e Duarte. Se dovesse arrivare Todibo, considerato un acquisto in prospettiva e in totale accordo con la filosofia dei giovani che vuole Elliott, un paio di giocatori dovrebbero partire altrimenti sarebbero addirittura sei i difensori. Duarte è infortunato ma rientra a marzo, mentre Gabbia non ha mai giocato titolare. Caldara sta tornando dall’infortunio ma bisogna valutarlo in partita (l’Atalanta lo rivorrebbe), ma se il Milan investirà su Todibo è perché lo ritiene un possibile titolare, dunque da affiancare a Romagnoli. Per questo ci sarà da sfoltire il reparto tra gennaio e giugno.

di Antonio Vitiello