Quanto mancano Bennacer e Calhanoglu! Il Milan ha poco da recriminare, solo aspettare

Quanto mancano Bennacer e Calhanoglu! Il Milan ha poco da recriminare, solo aspettareMilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 24 gennaio 2021, 17:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Riassumere una sconfitta così netta, nel gioco e nell'intensità in campo, per l'assenza di un singolo giocatore, sarebbe sicuramente faciloneria. Detto questo, come dimostrato dalla scelta di Pioli di utilizzare Meité (arrivato da appena una settimana), in un ruolo così nevralgico come quello di uomo tra le linee, fa capire come il forfait di Calhanoglu pesi tantissimo sugli equilibri della squadra. A Cagliari il Milan è riuscito a soppesare, ma i sardi sono una squadra completamente diversa rispetto all'Atalanta, soprattutto sul piano fisico. Inoltre, com'è ovvio, il vantaggio iniziale ha permesso ai rossoneri di gestire e sfruttare il predominio di Ibrahimovic.

UNA SCELTA SFORTUNATA MA NON DECISIVA - Sarebbe cambiato qualcosa con Diaz al posto di Meité? Forse sì, ma non tanto da credere che questa mossa avrebbe potuto ribaltare l'esito di una gara senza storia. E' stata tirata in ballo anche la squalifica di Romagnoli, sebbene Kalulu, prima dell'errore sul gol di Romero, abbia salvato per due volte il risultato con degli interventi perfetti. Contro un'Atalanta simile sarebbero cadute anche le grandi d'Europa, il che ha quasi dell'incredibile considerando le recenti prestazioni bergamasche contro Genoa e Udinese. Ma la Dea è questa, una squadra che si inceppa di fronte ad una difesa chiusa per poi diventare inarrestabile contro una big.

ASSENZE NEVRALGICHE - Quello che è piuttosto evidente, tuttavia, è che il Milan fatichi tantissimo ad uscire dalle situazioni complicate senza i suoi "cervelli": Bennacer per l'avvio dell'azione e Calhanoglu per costruzione e gestione offensiva. Rinunciare ad uno si può, dover fare a meno di entrambi inizia a diventare complicato, soprattutto in serate del genere. Questo non significa scaricare la croce su Tonali, Diaz, Meité o lo stesso Pioli, è una semplice constatazione da cui si deve prendere atto, anche in ottica rinnovo. Ad oggi il Milan non dispone di un'alternativa totale a Calhanoglu, principalmente sul piano tattico, tant'è che in estate si dovrà ragionare su questo. Figuriamoci se il turco dovesse anche essere sostituito con un nuovo titolare...