Se ne va l'ultimo acquisto dell'estate 2016: Gomez, un addio senza rimpianti ed un insegnamento per il futuro

Se ne va l'ultimo acquisto dell'estate 2016: Gomez, un addio senza rimpianti ed un insegnamento per il futuroMilanNews.it
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martedì 3 luglio 2018, 16:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Fenerbhaçe, Palmeiras e Boca. Sono questi i tre club che hanno tentato, più di tutti, di acquistare Gustavo Gomez da un anno a questa parte. Il paraguaiano ingaggiato dai rossoneri per 8.5 milioni di euro dal Lanus, è ora ad un passo dal club argentino che, ricordiamo, era stato vicino a tesserarlo già lo scorso gennaio. Sembra tutto fatto tra i due club: al Milan andranno 6 milioni e il 20% sulla futura rivendita del difensore classe '93.

SE NE VA L'ULTIMO TASSELLO DEL 2016 - Gomez era stato uno dei (pochi) tesserati dal Milan nella "mesta" estate 2016, con un mercato condiviso tra due proprietà ed un ridottissimo margine di movimento. Con la sua partenza verrà di fatto cancellata ogni traccia di quella campagna acquisti: Vangioni, Lapadula, Sosa, Pasalic e Mati Fernandez (gli ultimi due in prestito) hanno già lasciato i colori rossoneri dodici mesi or sono. Gomez, dalla sua, ha disputato 19 presenze nella sua prima stagione in rossonero (1170 minuti complessivi), partendo piuttosto male (Napoli-Milan in primis) senza mai riuscire a trovare continuità di presenze e rendimento. Il Milan aveva provato a cederlo anche un anno fa, ma non si manifestò un accordo che mettesse d'accordo tutti. Visti i soli 10 minuti disputati nel 17/18, sarebbe stato forse meglio venirsi incontro, ma le cose ormai sono andate così.

L'IMPORTANZA DELL'INVESTIMENTO - Gomez se ne va quindi senza grandi rimpianti, come ennesima dimostrazione che pescare giocatori pronti dal Sudamerica non è assolutamente semplice, a maggior ragione se si parla di difensori. Il Milan nel 2016 ha puntato su Vangioni e sul paraguaiano, entrambi rientrati nel continente nel giro di un paio d'anni. Spesso è meglio investire di più ma farlo con maggiore oculatezza, come accaduto nel 2015 con Romagnoli: pagato sì 25 milioni ma ora "prezzabile" a più del doppio. Con una gestione più assennata e degli acquisti meno azzardati nel corso degli ultimi anni, ora forse il club rossonero non si troverebbe in una situazione talmente complicata. Perché sul mercato si possono fare errori, ma certe volte questi errori possono essere previsti o quantomeno evitati.