Stanga, un altro gol giovane per il Milan di domani

Stanga, un altro gol giovane per il Milan di domaniMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 10 settembre 2020, 20:00Primo Piano
di Pietro Andrigo
fonte la Giovane Italia - Tuttomercatoweb.com

Il Milan vince e si diverte anche nella seconda uscita amichevole di questo precampionato. Gli uomini di Pioli, dopo il 4-1 al Monza, hanno battuto il Vicenza arrotondando ulteriormente il punteggio: 5-1 finale, ancora una volta con tanti giovani sugli scudi dopo gli splendidi gol realizzati da Maldini e Colombo nella sfida di San Siro.

Altro gol giovane - Contro il Vicenza, all'ennesimo timbro sul tabellino apposto proprio da Colombo (attaccante classe 2002 la cui crescita viene seguita con grande attenzione dalla dirigenza rossonera), si è aggiunta la firma di Luca Stanga, giovane difensore che sta già facendo parlare di sé dalle parti del Vismara e, da qualche mese, anche di Milanello. Aggregato alla prima squadra nella ripresa dopo il lockdown, dopo essersi imposto come uno degli insostituibili della Primavera di mister Giunti, il classe 2002 ha potuto vivere una importante esperienza formativa al cospetto di Ibrahimovic e compagni, assaggiando quel calcio dei grandi al quale aspira un giorno ad approdare da protagonista. E coi grandi, Stanga si è tolto la soddisfazione di segnare un gol che forse non rimarrà negli almanacchi, ma che per un diciottenne alle prime armi rappresenta una prima pietra preziosa per costruire il proprio futuro. Nel finale del match contro il Vicenza, un suo colpo di testa su assist di Brahim Diaz ha fissato il punteggio sul 5-1, regalando al difensore di Credera (provincia di Cremona) un ricordo indimenticabile.

A scuola da Ibra - Stanga è un difensore centrale moderno, dotato di ottimi fondamentali sia in marcatura che a livello tecnico. Prima fonte di gioco per la squadra, che si affida al suo destro educato per avviare l’azione dalle retrovie, il classe 2002 si mette in evidenza anche grazie alla lettura delle traiettorie e al tempismo nell’anticipo, caratteristiche che gli permettono di far sentire la sua presenza anche nel gioco aereo. La velocità sul lungo gli consente di essere efficace anche in situazioni di palla scoperta, completando così un profilo da difensore già scafato in relazione alla giovane età. Merito di una intelligenza (calcistica ma non solo, visto il buon percorso scolastico) e di una voglia di migliorarsi superiori alla media dei coetanei, oltre a doti di leadership che gli vengono riconosciute in virtù della personalità con la quale si muove in campo. Per compiere un ulteriore salto di qualità dovrà aumentare le sue capacità di comunicazione e di guida vocale del reparto arretrato. Uno step per il quale l’esperienza con la prima squadra si rivelerà senz’altro preziosa: misurarsi con Ibrahimovic e compagni è un primo obiettivo che si realizza, in attesa di completare una trafila giovanile che potrebbe presto lanciarlo verso il calcio che conta.