Un derby di carattere, ma nessun paragone: Sandro rimane Sandro. Ma quelle "ringhiate"...

Un derby di carattere, ma nessun paragone: Sandro rimane Sandro. Ma quelle "ringhiate"...MilanNews.it
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lunedì 7 febbraio 2022, 16:00Primo Piano
di Gianluigi Torre

Nel successo nel derby è arrivata un'altra - l'ennesima - sontuosa prestazione di Sandro Tonali. Un giocatore totalmente cambiato rispetto al giovane rossonero visto nella passata stagione al suo primo anno con la maglia del Milan, arrivato tra mille aspettative e paragoni fin troppo azzardati. Da Pirlo a Gattuso, passando per Ambrosini. Sono tanti i centrocampisti a cui è stato paragonato l’ex Brescia, ma Sandro è Sandro, ha 21 anni, crescerà, lavorerà e migliorerà per diventare una stella del club rossonero, proprio come i grandi campioni citati poc'anzi



Che personalità, che carattere!
Se proprio si vuole paragonare Tonali ad una vecchia gloria rossonera, ma non per caratteristiche tecniche e tattiche, è Gennaro Gattuso: in Sandro si rivede la stessa grinta e la stessa passione per i colori rossoneri, lottando fino all’ultimo secondo di tutte le partite. Un esempio lampante è quanto mostrato da DAZN ieri sera: Tonali "ringhia" contro Denzel Dumfries, il quale stava provando a rialzare Theo Hernandez che era a terra dopo un fallo. Il centrocampista milanista ha mandato via l'esterno nerazzurro, esclamando: "E’ un mio compagno, tu vai via. E’ un mio compagno, tu vai via. Ci penso io". Una foga agonistica che contraddistingue il classe 2000 da tutti gli altri centrocampisti. 

Fondamentale negli schemi
Nonostante la giovanissima età, Tonali sembra già un giocatore d’esperienza e, grazie alla caparbietà e al lavoro, è riuscito ad essere imprescindibile per il gioco di Mister Pioli. Il lavoro che svolge Sandro è sotto gli occhi di tutti: il centrocampista rossonero svolge una fase di interdizione di grandissimo livello, andando a contendere i palloni con gli avversari. Impressionante, nel derby, il recupero su Barella: spallata, recupero palla e ripartenza, con Dzeko poi costretto a fare fallo.