Un tabù decennale da sfatare: il Milan si affida ad una certezza e ad una novità

Un tabù decennale da sfatare: il Milan si affida ad una certezza e ad una novità MilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
giovedì 15 ottobre 2020, 21:00Primo Piano
di Thomas Rolfi

Dal 15 novembre 2010 ad oggi sono trascorsi esattamente 9 anni e 11 mesi. Da questo lunghissimo arco di tempo il Milan non riesce ad avere la meglio nel derby quando il 'fattore campo' è a favore dei nerazzurri. Davanti al proprio pubblico, infatti, l'Inter ha uno score impressionante contro i rossoneri a partire dalla stagione 2005-06, a fronte di 15 stracittadine giocate: 11 vittorie, 3 pareggi e una sola vittoria milanista. Nell'ultima sfida, quella dello scorso 9 febbraio, la squadra di Pioli ha fatto benissimo per 45 minuti andando sopra di due gol, salvo poi crollare nel secondo tempo sotto i colpi dell'armata di Conte. Nel derby che andrà in scena sabato alle 18, però, il Milan vuole sfatare definitivamente questo tabù, affidandosi ad una certezza e ad un'assoluta novità. 

LA CERTEZZA - La sicurezza per il Milan si chiama, ovviamente, Zlatan Ibrahimovic. Fu proprio lo svede in quel derby di quasi dieci anni fa a procurarsi e segnare il rigore decisivo e fu proprio lui a fornire l'assist a Rebic e a realizzare la rete del momentaneo 2-0 nell'ultima sfida giocata a febbraio. Attorno allo svedese, però, dovranno essere bravi i compagni a dimostrare di aver fatto quel salto di qualità che lo stesso Pioli ha chiesto più volte ai propri uomini. L'Inter può essere la prova del nove di questo miglioramento dal punto di vista mentale.

LA NOVITA' - Il Diavolo si aggrappa ad ogni appiglio possibile ribaltare un trend che prosegue da due lustri. Il Milan è carico e convinto che questa volta potrà andare diversamente rispetto agli ultimi derby. Il 'fattore campo', senza tifosi, potrà essere annullato e dunque i tifosi dell'Inter dovranno fare a meno della spinta dei propri sostenitori. Di contro, quindi, i calciatori del Milan potranno giocare come se stessero giocando una 'normale' partita a San Siro post lockdown. In realtà, di normale un derby ha poco o nulla. Anche senza tifosi, anche quando arriva alla quarta giornata, anche quando non è ancora decisivo per le sorti di nessuna delle due squadre.