- Akcelrod: "Adli ha fatto molto bene. Il Milan farà il possibile per tenere Maignan"

Il Milan ha infilato la quinta vittoria su sei partite in campionato grazie al 3-1 sul campo del Cagliari. Tra i protagonisti anche Yacine Adli che si è ben comportato in mezzo al campo al posto di Krunic. Un altro francese che si aggiunge alla colonia già ricca di Milanello. La redazione di MilanNews.it ha intervistato in esclusiva Gregoire Akcelrod, procuratore sportivo e intermediario di mercato.
Il tuo giudizio rispetto alla prestazione di Adli a Cagliari e, più in generale, sul suo rendimento a Milano?
“Di Adli si parlava benissimo fin da quando era ragazzino con il Psg, non mi stupisce che - a un certo punto - tutti quanti i principali top club lo volessero, dopo l’ottimo rendimento con il Bourdeaux. Ora è al Milan e ieri ha fatto molto bene. Dovrebbe trovare maggiore continuità. Dipenderà da lui: deve convincere Pioli al 100% a puntare dritto su di lui. In Liga è un giocatore osservato speciale, come da altri club…”.
Per quanto riguarda il fronte Maignan invece? I tifosi del Milan possono rimanere sicuri al 100% sulla sua permanenza?
“Il Milan ha preso, in tempi non sospetti, il portiere migliore in Europa. So che tanti lo monitoravano con interesse al Lille, alla fine l’hanno spuntata i rossoneri. Penso che faranno il possibile per tenerlo. È un top player che ti fa la differenza se hai in campo o meno”.
Come ti spieghi il calo di rendimento di Kalulu?
“Lo conosco da anni, calcisticamente parlando. Secondo me le partite del Milan in questa stagione sono tante: Pioli lo chiamerà in causa, una volta tornato al top. Il tecnico rossonero si fida di lui. Poi, in caso volesse maggiore spazio, chiederà di andare via. L’interesse di altri club intorno a lui, di certo, non manca”.
Senza Theo Hernandez è un altro Milan?
“A me sembra fondamentale per i rossoneri. Si vede che si trova bene, a suo agio, anche con questi nuovi compiti tattici che gli ha assegnato Pioli. È un po’ il simbolo della nuova rinascita rossonera targata Red Bird, ormai è anche uno dei senatori della squadra, insieme a Giroud”.
Quanto può incidere il ruolo di Giroud nel processo di maturazione di Jovic e Okafor, ieri, tra l’altro, in gol?
“Secondo me i dirigenti del Milan l’hanno proprio pensata così. Giroud è ancora un giocatore di grandissimo livello, la prima scelta di Pioli resta lui. Però può aiutare tutto l’ambiente a far crescere i ragazzi giovani. Okafor è molto interessante: è dinamico, rapido. Per me, se entra nei giri giusti, può arrivare a segnare dai 10 ai 15 gol stagionali”.
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