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Colombo (Tuttosport): "Retegui mi ricorda il primo Aguero, si giocherà il posto con Immobile: gli altri sono tutti sotto"

ESCLUSIVA MN - Colombo (Tuttosport): "Retegui mi ricorda il primo Aguero, si giocherà il posto con Immobile: gli altri sono tutti sotto"MilanNews.it
mercoledì 15 marzo 2023, 16:00ESCLUSIVE MN
di Gianluigi Torre
fonte Intervista di Gianluigi Torre

Accostato al Milan negli ultimi giorni, Mateo Retegui è l'argomento di discussione più importante della settimana. L'attaccante italo-argentino, infatti, è stato pre-convocato da Roberto Mancini per i prossimi impegni con la Nazionale. Per parlare di questo attaccante classe 1999 del Tigre, in prestito dal Boca Junior, la redazione di MilanNews.it ha contattato in esclusiva Roberto Colombo, giornalista presso Tuttosport e che ha dato in anteprima europea la notizia della chiamata del ct Mancini. Ecco le sue parole: "Retegui si giocherà il posto con Ciro Immobile in Nazionale. Questo ragazzo è il capocannoniere dell'ultimo torneo della Primera Division Argentina, che è già tantissimo, è il campionato dei campioni del Mondo. Il titolo di capocannoniere dell'anno scorso vale il triplo perché lui non lo ha ottenuto con la maglia di una delle cinque grandi (Boca, River, San Lorenzo, Indipendiente e Racing). Lui gioca nel Tigre, che è "Equipo Chico", nonostante quest'anno sia qualificata ad una competizione internazionale visto che giocherà la Coppa Sudamericana. Questo è un fenomeno, ora capocannoniere: quest'anno sei su sette. Se la gioca con Immobile, gli altri sono tutti sotto. Lascia stare Scamacca e Raspadori che sono infortunati, lascia stare anche Belotti e Pinamonti ai quali Retegui è superiore. Gnonto? Tanto rispetto però lui è più forte".

Perché serve all'Italia uno come Retegui?
"Non so se hai presento il Pipa Benedetto nel 2018... ecco: ci sono quei momenti degli attaccanti che segnano in qualsiasi modo, e al momento questo segna in qualsiasi modo, e all'Italia, ora, serve questo. Perché il movimento italiano calcistico è in grande deficit? Se vai in Argentina per cercare di nazionalizzare un giocatore vuol dire che stai raschiando il fondo..."

Che giocatore è Mateo?
"Mateo ha un grande fisico, ha la tecnica e soprattutto Potrero. Ha la caratteristica argentina di giocare nei campetti in terra, pietra e polvere, giocare per portare a casa il cibo. Retegui è forte, e ha questa cosa qua che aveva solamente Osvaldo, ma gli mancava l'attitudine. Questo il cervello ce l'ha perché è educato bene. C'è chi dice che assomiglia a Batistuta, ma a me ricorda il primo Aguero, che faceva sia prima che seconda punta. Lotta su ogni pallone. Ora ti dico: il Boca Juniors è la squadra più bella di questa galassia: in attacco sono presenti Norberto Briasco, Nicolas Orsini, un Pipa Benedetto in fase calante. Mateo è un pibe, però meno degli altri perché gioca con continuità da campionati, ma perché non lo riporti a casa? Sarà fosse per l'amicizia che lega il papà di Mateo "El Chapa" a Tevez?

Parlando di Tottenham-Milan... che partita è stata?
"Il Milan ha un valore aggiunto pazzesco: Maignan, top 3 portieri del Mondo, anche se forse è il numero uno visto che Oblak e il Dibu Martinez stanno facendo malino. La difesa mi è sembrata più sicura dal suo ritorno. Leao ha un fenomeno in potenza, ma è come le luci dell'albero di Natale. Non deve essere venduto. E' fortissimo, basti vedere come ha fatto ammonire Romero. Fino a quel momento era una partita piatta".

Non è stato un Tottenham lucidissimo nei 180 minuti...
"Son giocatore meraviglioso, ma sembrava non saper fare uno stop. Mi è piaciuto Hojbjerg, mi è piaciuto Emerson Royal ma non mi è piaciuto Richarlison: si lamenta della panchina, poi ferma un'azione pericolosa del Tottenham con un colpo di tacco inutile in mezzo al campo. Il discorso, però, è questo: non tirino la croce addosso ad Antonio Conte, che è il miglior allenatore in Europa dopo Guardiola, perché il mercato del Tottenham è stato un mercato scadente".

Si parla di Pochettino al posto di Conte per la panchina del Tottenham
"In tutto questo giro folle di allenatori, uno che merita una panchina in Europa, pur io non essendo uno dei suoi più grandi tifosi, è Gallardo. Deve allenare un top club in Europa: è bravo tatticamente, bravo tecnicamente e bravo nel valorizzare i giovani. Vuoi due esempi? Enzo Fernandez e Julia Alvarez".

Intervista di Gianluigi Torre