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Daino: "In Castillejo ho visto gli occhi della tigre. Che coppia Kessie-Bakayoko. Suso? Vorrei vederlo a sinistra"

ESCLUSIVA MN - Daino: "In Castillejo ho visto gli occhi della tigre. Che coppia Kessie-Bakayoko. Suso? Vorrei vederlo a sinistra"MilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
martedì 6 novembre 2018, 18:30ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

La redazione di MilanNews.it ha contattato Daniele Daino a due giorni dalla pesantissima vittoria del Milan in casa dell'Udinese. Con l'ex difensore abbiamo parlato della prestazione, dell'atteggiamento e del modulo della squadra di Gattuso, dello spirito di Castillejo, ma anche della coppia centrale di centrocampo Kessie-Bakayoko.

Una vittoria pesantissima quella del Milan, la seconda consecutiva nel recupero. Come ha visto i rossoneri alla Dacia Arena?
"La cosa più importante è il risultato, al di là di vincere all'ultimo minuto. Il primo aspetto positivo è non aver preso gol, che il Milan incassava da 16 partite consecutive in Serie A. L'Udinese andava veramente forte nel primo tempo, facendo pressione e provando a segnare. Il fatto di aver retto, per poi prendere campo nel secondo tempo e provare a vincere la partita con quella veemenza, crea energia positiva e dà autostima. Il Milan ovviamente non è ancora un Milan stabile, che dà garanzie. Sta cercando la propria dimensione, anche per la situazione data dai tanti infortuni. Altro punto importante del cambiamento del Milan in queste 3 partite è stato il cambio di modulo, con il passaggio al 4-4-2. Le ali danno riferimento agli attaccanti e le punte fanno un grande lavoro anche di pressione, soprattutto Cutrone".

I tanti infortunati, paradossalmente, potrebbero aver dato una spinta in più alla squadra di Gattuso, compattando il gruppo nelle difficoltà?
"Sicuramente sì. Maldini e Leonardo sono vicini alla squadra e il gruppo si sta responsabilizzando e sta dimostrando attaccamento alla maglia. Avendo questo tipo di dirigenza, cosa che in passato con la proprietà cinese non c'era, si vede che i giocatori danno tutto quello che possono dare. Altrimenti la partita non l'avresti portata a casa. Grandi meriti, in questo senso, vanno a Gattuso. Significa che la squadra lo segue. C'è un'unità d'intenti forte al Milan e i giocatori, anche entrando dalla panchina, dimostrano questo".

Le è piaciuto l'ingresso di Castillejo, subentrato al posto di Higuain?
"Il Milan deve ripartire dall'atteggiamento con cui Castillejo è entrato in campo domenica sera. Anche la reazione al momento del fallo da espulsione subito da Nuytinck, che poteva sembrare scomposta, dà un significato importante. In Castillejo ho visto gli occhi della tigre, occhi affamati. Ha cambiato il volto del Milan contro l'Udinese. Ha fatto anche un po' di confusione, anche perchè non ha ancora una dimensione tattica ben precisa, però ha dimostrato grande grinta e ci ha messo qualità, andando vicino al gol in più occasioni. Se il Milan mantiene queste premesse e questo tipo di atteggiamento, farà un bellissimo campionato. Se centrerà la qualificazione in Champions League? Ci sono anche le altre squadre, sarà guerra fino alla fine con Lazio e Roma. Juventus, Inter e Napoli hanno qualcosa in più. Detto ciò, sono convinto che i rossoneri nel prossimo big match contro la Juve possano mettere in difficoltà la capolista, se avranno l'atteggiamento visto nelle ultime partite".

Contro l'Udinese, ma anche contro il Genoa abbiamo visto sprazzi interessanti di Bakayoko.
"Ha faticato un po' ad inserirsi. E' un giocatore molto fisico, molto alto. Ti dà peso, ma non dimentichiamoci che quei tipi di giocatori impiegano più tempo per entrare in condizione. in più mettici anche l'adattamento ad un campionato completamente diverso dalla Ligue 1 e dalla Premier League e le difficoltà con una lingua nuova. Sono sicuro che la crescita di Bakayoko, se avrà la possibilità di giocare – come penso sarà, visto le poche alternative - sarà costante. Con il 4-4-2 i due centrali devono solamente fare filtro, non la fase offensiva. In tal senso a me piace molto la coppia Bakayoko-Kessie, perchè sono molto fisici. Il Milan attacca con quattro uomini e, a questo proposito, vorrei dire una cosa su Suso".

Prego.
"Premesso che Rino non ha sicuramente bisogno dei miei consigli, ma avrei il desiderio di vedere Suso a fascia invertita. Mi piacerebbe vederlo giocare a sinistra ogni tanto, perchè essendo un mancino puro, se giocasse a sinistra, è vero che avrebbe meno la possibilità di andare alla conclusione rientrando dentro al campo, ma potrebbe andare sul fondo e crossare delle palle con traiettoria ad uscire e con due attaccanti come Cutrone e Higuain quelli sarebbero palloni complicati per le difese. E ogni tanto vorrei che fosse sostituito a destra da Calhanoglu, oppure da Bonaventura, che può fare benissimo l'esterno di centrocampo anche da quel lato".