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De Biasi: “Ibrahimovic e Giroud hanno dato equilibrio allo spogliatoio. Pioli? Artefice di un capolavoro, va preso come modello”

ESCLUSIVA MN - De Biasi: “Ibrahimovic e Giroud hanno dato equilibrio allo spogliatoio. Pioli? Artefice di un capolavoro, va preso come modello”MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 5 agosto 2022, 17:00ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews

Mister Gianni De Biasi ha risposto ai microfoni di MilanNews.it per parlare dell’attualità rossonera, del mercato e dell’imminente inizio del prossimo campionato di Serie A

De Biasi, il Milan è la squadra da battere?

“Sì e no. Lo scorso anno ha vinto in maniera netta, giocando con grande qualità e rimanendo costante. La differenza l’hanno fatta i momenti cruciali dove i rossoneri non si sono deconcentrati. L’Inter, dal canto suo, si è complicata la vita in un certo periodo dell’anno aprendosi alla rimonta milanista. Bravo Pioli, brava la società e bravi tutti quelli che sono stati intorno”.

Stefano Pioli. E’ un tecnico diverso rispetto al passato?

“Ha fatto qualcosa di straordinario. E sono contento di cuore per lui. Ancora si pensa che per vincere servano chissà quali allenatori, maestri o top manager. Basta semplicemente affidarsi al lavoro di un professionista serio e dargli una squadra con le giuste prerogative. Pioli, in questo, è stato meraviglioso”.

Dopo lo Scudetto cambierà la fisionomia del Milan?

“Sono veramente curioso di vedere all’opera i rossoneri. Capire quanto abbia immagazzinato dalla scorsa stagione. In questa fase il Milan dovrà focalizzarsi tanto sul campionato tanto sulla Champions League per migliorare tutto ciò che è stato fatto. La rosa dovrà essere in grado di interpretare, con personalità, entrambi i palcoscenici”.

De Ketelaere, Origi e Adli. Tre giocatori che dovranno inserirsi nel contesto rossonero. Oggi è più facile per un calciatore straniero adattarsi alla Serie A?

“Rispetto al passato sicuramente. I calciatori non sono macchina e non hanno automatismi per questo il loro inserimento deve essere tutelato. La mentalità dell’estero è diversa dalla nostra ma la Serie A è diventata un campionato dove c’è più facilità nell’esprimersi. Su De Ketelaere c’è poco da dire. Se lo hanno aspettato così tanto, se hanno fatto un investimento di questo tipo qualcosa vorrà pur dire”.

Giroud è quel numero nove che al Milan mancava dai tempi di Inzaghi?

“E’ un calciatore di caratura internazionale. Nonostante non sia giovanissimo ha un entusiasmo da fare invidia, gioca per la squadra e segna gol pesanti. Senza dimenticarci di Zlatan Ibrahimovic che dà una mano incredibile dentro e fuori dal campo. Entrambi, soprattutto nello spogliatoio, hanno aiutato questa squadra ad assestarsi su un certo equilibrio”.

Pobega saprà inserirsi nel mondo Milan esattamente come Tonali?

“A me questo ragazzo piace tantissimo. Ha qualità importanti, sa costruire, tirare in porta e sfruttare l’inserimento. Non so quanto verrà impiegato ma se gioca come sa può dare una grande mano al Milan”.


Intervista di Peppe Gallozzi