ESCLUSIVA MN - Emilio Bianchi: "Critiche esagerate al Milan. Leo? Gli è mancata sensibilità. Cassano mi ha deluso"

La redazione di MilanNews.it , in occasione dell'imminente derby della Madonnina, ha contattato in esclusiva il gentilissimo Emilio Bianchi, giornalista sportivo e volto noto del tifo milanista di Telelombardia ed Antenna 3, nonché conduttore dell' "Emilio Bianchi Show" su Radio Number One.
Siamo a sei giorni dal derby di Milano: in che condizioni mentali e fisiche arriveranno le due compagini?
"In teoria le condizioni psicologiche migliori sono quelle dell'Inter, dico in teoria perchè da milanista mi auguro che queste due settimane di sosta siano servite alla squadra per ricaricarsi, per meditare sugli errori commessi. Credo che siano arrivate da parte dei tifosi, dell'ambiente attorno al Milan, delle critiche persino esagerate nei confronti della squadra. Sento nell'opinione pubblica rossonera uno scoramento persino fuori luogo data la nostra posizione di classifica e può darsi che tutto questo serva proprio da stimolo alla squadra, che immagino avrà la voglia di dimostrare che non è assolutamente finita dopo un passo falso con il Palermo e un mezzo passo falso contro il Bari. Da una parte c'è una squadra che viaggia sulle ali dell'entusiasmo, dall'altra parte la motivazione è data dalla volontà di riscatto, credo che alla fine le due cose andranno ad equilibrarsi".
E il passaggio all'Inter di Leonardo?
"Ho sempre dichiarato, anche nelle trasmissioni televisive a cui partecipo, che io non contesto naturalmente il fatto che Leonardo abbia deciso di passare sulla panchina dell'Inter. Anche perchè ricordiamo come si era lasciato l'anno scorso con il Milan. Presi le sue difese quando Berlusconi fece delle dichiarazioni abbastanza incaute e anche fuori tempo nei suoi confronti, con una tempistica sbagliata. Quindi io idealmente quel giorno ero a San Siro con tutti i tifosi che ineggiavano a Leonardo, quando lui si sedette sulla panchina del Milan per l'ultima volta. Detto questo però non mi è piaciuto per niente, non tanto il fatto che sia andato ad allenare l'Inter, ma la mancanza di sensibilità che lui ha avuto nei confronti dei tifosi del Milan che lo hanno osannato e difeso nei confronti di Berlusconi. Lui poteva benissimo andare ad allenare l'Inter, dire tutto quello che voleva nelle sue conferenze stampa, però lui è partito subito pronti e via con un'esaltazione pazzesca, al limite dello zerbinaggio totale nei confronti di Mourinho, l'allenatore che negli ultimi anni aveva sempre parlato di complotti, aveva spesso buttato del fango sul Milan, sul Milan che lui allenava. Quindi questo comportamento di Leonardo, appena arrivato all'Inter, francamente non l'ho capito e non l'ho gradito".
Iniziano a circolare tanti nomi in vista del prossimo calciomercato: in che zona di campo il Milan dovrebbe rinforzarsi di più?
"Credo un po' dappertutto, il mercato col derby alle porte è l'ultima cosa a cui penso, però probabilmente ci manca un giocatore di spinta sulla fascia sinistra, ci manca qualche ricambio a centrocampo, perchè non è detto che Pirlo rimanga, Seedorf probabilmente è arrivato al capolinea. Gattuso ha fatto una buona stagione, ma gli anni passano anche per lui, van Bommel anche lui non è un ragazzino e non è detto che gli venga rinnovato il contratto. Quindi ci vuole almeno un ritocco in ogni parte del campo. Idem per quanto concerne l'attacco: una specie di 'controfigura', un attaccante tosto e fisico là in mezzo, che possa eventualmente rimpiazzare un giocatore forte e fisico come Ibrahimovic ci vuole".
Ritornando al derby: Allegri, rispetto a Palermo, cosa dovrebbe cambiare per vedere un Milan diverso?
"Allegri deve tener conto anche degli squalificati, Ibrahimovic, dei giocatori che purtroppo non rientreranno, come Ambrosini. Pirlo sarà forse disponibile a partire dalla panchina e van Bommel, come abbiamo sentito in questi giorni, ha un problema al ginocchio che ha rimediato in Olanda. Credo quindi che alla fine le sue saranno delle scelte obbligate. Immagino che in difesa verranno confermati Abate, Antonini, Nesta e Thiago Silva, questi non si discutono. Presumo, stando così le cose, che venga riconfermato Seedorf in una posizione centrale di centrocampo, la vecchia posizione di Pirlo, con due 'cagnacci' a fianco a lui come Gattuso e Flamini, con Boateng dietro Robinho e Pato. Credo che questa formazione, stando le cose così, sia abbastanza scontata, non vedo una riconferma di Cassano, perchè mi ha molto molto deluso contro il Palermo. Aveva davvero la possibilità di prendersi in mano la squadra, approfittando dell'assenza di Ibrahimovic, però è stato una delusione totale e anche in Nazionale mi pare che abbia confermato, purtroppo, di non essere tornato il Cassano che abbiamo visto per qualche tempo nella Sampdoria".
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