ESCLUSIVA MN - Henrik Larsson: "Il Milan può segnare quando vuole. Criticare il rendimento europeo di Zlatan è stupido"

ESCLUSIVA MN - Henrik Larsson: "Il Milan può segnare quando vuole. Criticare il rendimento europeo di Zlatan è stupido"MilanNews.it
© foto di Roberto Gabriele
giovedì 3 marzo 2011, 16:30Esclusive MN
di Maurizio Ferrari

In una intervista rilasciata in esclusiva ai nostri microfoni, Henrik Larsson, grande icona del calcio svedese ed ex partner di Zlatan Ibrahimovic nella nazionale scandinava, ha fatto il punto sulle possibilità del Milan di vincere lo scudetto e proseguire il cammino europeo.

Henrik, innanzitutto buona fortuna per la tua seconda stagione con il Landskrona. Quali saranno gli obiettivi per l'imminente campionato Superettan?

Vogliamo migliorare i risultati e il piazzamento rispetto a quanto fatto nello scorso anno: tenteremo di lottare per la promozione in Allsvenskan, anche se non sarà facile.

Il tuo ex compagno di nazionale Zlatan Ibrahimovic sta lottando insieme al resto della truppa rossonera per trionfare nel campionato italiano: credi che il Milan possa riuscire a vincere nuovamente lo scudetto?

Me lo auspico: il Milan ha una grande formazione, stanno giocando un buon calcio e sono attualmente primi. Tutti fattori che pongono la squadra come favorita. La rosa è competitiva e penso possano riuscire nell'impresa di tornare a trionfare nel campionato italiano.

Dopo la sconfitta contro il Tottenham nell'andata di Champions League, il cammino si è fatto decisamente in salita: quante chance ha il Milan di passare il turno?

Tutto è possibile: ovviamente dovranno vincere per proseguire e questo complica le cose. Sarà una partita dura da affrontare contro un avversario ostico che gioca bene sia in casa sia in trasferta. Una grande sfida ma il Milan ha un enorme potenziale offensivo, può segnare quando vuole: sarà importante segnare la prima rete per sbloccare l'incontro.

Pensi che Zlatan potrà smentire in questa occasione coloro che ne criticano il suo rendimento europeo?

Criticare Zlatan è stupido: ha segnato in tutti i campionati, nella Champions League, nella Coppa del Mondo... E' un giocatore di caratura internazionale, che ha dimostrato di poter marcare gol ovunque. Non deve dimostrare niente a nessuno.

Oltre ad Ibra, sono approdati in Italia altri giovani svedesi. Quanto è importante l'esperienza italiana per il movimento svedese?

Per i bravi giovani dell'Allsvenskan, uscire dal campionato nazionale è fondamentale per crescere e migliorare il loro livello di gioco. La serie A è un test importante per fare esperienza. Per il potenziale della nazionale svedese questo è l'unico modo di sopravvivere.

L'ultimo acquisto in ordine di tempo è stato quello di Joel Ekstrand, tuo ex compagno all'Helsingborg. Puoi descriverci le sue qualità?

E' molto bravo a difendere, ha grandi qualità ma può sicuramente migliorare in fase di possesso palla e impostazione. Ha le potenzialità per crescere e fare molto bene. E' un bravo ragazzo e sono sicuro che dimostrerà il suo valore.

Per chiudere due curiosità. Hai consigliato Ljungberg per scegliere la casacca biancoverde del Celtic Glasgow, squadra che ti ha lanciato sul panorama europeo? E, infine, hai mai ricevuto offerte da squadre italiane per approdare in Serie A?

No, non ho parlato con Freddie. L'interesse delle squadre italiane? Si, quando il mio contratto con il Celtic era in scadenza ho avuto alcune offerte dall'Italia, oltre che da numerosi club europei. Ho avuto un sacco di richieste e alla fine scelsi il Barcellona.