esclusiva mn

Jacek Stanczyk: "Piatek ha bisogno di giocare. O parte o resta e cerca di imparare da Ibra"

ESCLUSIVA MN - Jacek Stanczyk: "Piatek ha bisogno di giocare. O parte o resta e cerca di imparare da Ibra"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 16 gennaio 2020, 22:00ESCLUSIVE MN
di Pietro Andrigo

Intervenuto ai microfoni di Milannews.it Jacel Stanczyk, giornalista del portale polacco Sportowefakty, ha parlato della situazione legata al futuro di Piatek e del rendimento del polacco. 

Sul momento del giocatore: "La cosa più importante per Piatek e in generale per la nazionale polacca è che giochi regolarmente. Ha bisogno di giocare e di segnare anche perchè presto ci sarà Euro 2020. Il suo futuro, di certo, è un caso importante qui in Polonia. L'anno scorso siamo stati veramente sorpresi di come avesse iniziato la sua carriera in Serie A e nel Milan: ogni volta che toccava palla, infatti, era goal. Successivamente ci sono stati un sacco di commenti sul fatto che Piatek fosse vittima delle performance sottotono dell'intera squadra. Piatek è un tipico numero 9, ha bisogno di passaggi, di giocatori fantasiosi e ai suoi lati di ali veloci e precise. Credo che Zlatan, in questo momento, nelle gerarchie rossonere sia il numero uno, così come Leao sia il numero 2 mentre Piatek è il numero 3. Quello che potrebbe fare, sostanzialmente, è o restare e imparare da Zlatan o cambiare aria. E diciamo che, al momento, sembra un sostituto quindi sarebbe meglio cercare un'opzione migliore ma solo in un club che ha un disperato bisogno di un attaccante e in cui Piatek può giocarsi le sue chances. 

Sul mercato e le soluzioni: "Un altro caso particolare è il prezzo dato che immagino che il Milan, al momento, non abbia ricevuto offerte importanti e non vuole cederlo in prestito. Nonostante questa situazione, una cosa che mi ha stupito è l'amore dei tifosi rossoneri per Piatek. Sono rimasto realmente scioccato da quanto i milanisti siano pazzi per Kris, tutti parlavano di lui e volevano una foro con la sua maglia nel museo di Casa Milan. Tutto ciò è sorprendente anche o perchè pochissimo tempo fa era un semplice giocatore del Cracovia, un club sconosciuto ai tifosi in Europa"

intervista di Antonio Vitiello