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Jacobelli: "La Champions è l'habitat del Milan. Pioli? Giusto rinnovarlo fino al 2025"

ESCLUSIVA MN - Jacobelli: "La Champions è l'habitat del Milan. Pioli? Giusto rinnovarlo fino al 2025"MilanNews.it
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venerdì 4 novembre 2022, 16:00ESCLUSIVE MN
di Filippo D'Angelo

Xavier Jacobelli, noto giornalista, ha rilasciato un’intervista a MilanNews.it per commentare il momento dei rossoneri, tra Serie A e Champions League. Di seguito le domande e le risposte:

Signor Jacobelli, quant'è bello e importante rivedere il Milan fra le migliori squadre d'Europa?

“Direi che è bellissimo, l’habitat naturale del Milan è la Champions League. Dopo sette anni di assenza era inevitabile che il Milan lo scorso anno pagasse il pedaggio. Questo traguardo è stato costruito negli ultimi tre anni passo dopo passo ed è arrivato dopo una grandissima partita giocata contro il Salisburgo. Il punteggio alla fine è stato più pesante rispetto a quanto ha detto il campo, ma il Milan ha avuto il merito di prendere il sopravvento. Mai qualificazione agli ottavi è stata più meritata. Questa è una nota positiva non solo per i rossoneri ma per l’intero calcio italiano”.

Quale sarebbe l'avversario ideale per gli ottavi di finale?

“Il fatto di essere fra le prime sedici squadre d’Europa accresce la consapevolezza del Milan. Dal punto di vista della suggestione sarebbe veramente bello vedere Milan-Real Madrid. Il mio auspicio però è che si possano incontrare il più tardi possibile. A me piacerebbe vedere anche Milan-Tottenham, sarebbe un confronto davvero intrigante”.

Il lavoro dI Maldini, Massara e di tutta la società sta dando i frutti sperati?

“La qualificazione agli ottavi di Champions non è solo un risultato prestigioso ottenuto sul campo ma anche la conseguenza di un perfetto gioco di squadra fra la società, l’allenatore e i giocatori. Il Milan in tre anni ha ridotto le perdite di bilancio e moltiplicato il numero degli sponsor. Maldini e Massara hanno fatto cose meravigliose, noi di TuttoSport saremo lieti di consegnargli la prossima settimana il premio di miglior manager dell’anno. È un riconoscimento molto prestigioso che Maldini ha meritato sul campo grazie alla sua strategia di mercato. Il bilancio del Milan non gli permetteva molti margini, insieme a Massara invece lui ha dimostrato che si può costruire una squadra capace di arrivare nelle sedici migliori d’Europa pur non avendo il portafoglio del Chelsea. La verità è che se hai gli uomini giusti al posto giusto allora puoi fare grandi cose”. 

Come giudica la scelta di rinnovare il contratto di Pioli fino al 2025?

"Il Milan, in questo momento, vince ed è compatto perché Pioli ha avuto la capacità di costruire quest’unità di squadra. Il Milan ha fatto molto bene ad annunciare il suo rinnovo fino al 2025 proprio lunedì. Credo che se lo meriti, è stata la cosa giusta al momento giusto. Il Milan non conosce limiti e secondo me dispone di grandi margini di miglioramento. Sono rimasto piacevolmente conquistato dallo spettacolo dei tifosi del Milan. Andare a San Siro in questo momento è una festa. Tutto questo scaturisce dai risultati e dal gioco di qualità che il Milan sa offrire”.

Adesso mancano tre partite di Serie A prima della sosta. Quale sarà la più complicata?

“Credo che la sconfitta di Torino debba essere catalogata come un incidente di percorso. Il Milan ha fin da subito pensato anche alla gara con lo Spezia. Da qui fino alla sosta Mondiale ci saranno tre gare fondamentali per restare sulla scia del Napoli che è meritatamente in testa al campionato. Quale sarà la più complicata? Saranno difficili tutte e tre. Spezia e Cremonese stanno lottando per la salvezza e hanno bisogno di fare punti. La Fiorentina si è rimessa in carreggiata dopo un avvio stentato. Il Milan visto in azione contro il Salisburgo però è una squadra che sta bene”.

Leao ha compiuto il salto di qualità definitivo?

“Leao è qualcosa di incredibile, insieme a Kvara è una delle super star del nostro campionato. In Italia abbiamo bisogno di protagonisti di questo calibro. Rispetto a tre anni fa ha fatto un salto di qualità notevole. È il valore aggiunto del Milan e avrà a disposizione anche il Mondiale per vedere la propria quotazione lievitare ulteriormente. Il grande merito del Milan è stato quello di prenderlo quando era solo un ragazzo di grande talento".

Giroud sta davvero facendo bene, si aspettava una simile continuità da parte sua?

“Giroud è un professionista esemplare. Non avevo dubbi sulla sua capacità d’imporsi nel calcio italiano. Parliamo di uno straordinario attaccante con una gran carriera alle spalle. Ha vinto ovunque sia andato e ha portato una mentalità vincente al Milan. A mio avviso, data la sua longevità agonistica, può continuare ad essere un punto di riferimento per il Milan. Non c’è un compagno che non parli di lui in maniera entusiastica".