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Maniero: "Ibra-Milan, poche alternative. Bakayoko rinforzo ideale"

ESCLUSIVA MN - Maniero: "Ibra-Milan, poche alternative. Bakayoko rinforzo ideale"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 24 agosto 2020, 16:30ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

La redazione di MilanNews.it ha contattato Filippo Maniero. Con l'ex attaccante rossonero abbiamo parlato del rinnovo di Ibrahimovic, del mercato dei rossoneri, di Bakayoko e di Kessie. 

Ibra-Milan: il rinnovo è solo una questione di natura economica o c'è dell'altro?
"Secondo me Ibra sta valutando tanti aspetti, non solo quello economico. Zlatan non ha mai nascosto la necessità di avere stimoli e obiettivi per giocare, nuove sfide. Probabilmente, ma questa è una mia idea, Ibra starà aspettando anche di capire che tipo di squadra vorrà fare la dirigenza rossonera nella prossima stagione e per quali obiettivi possa competere il club".

Pensa che alla fine il matrimonio tra Ibrahimovic e il Milan si celebrerà?
"Di alternative in questo momento non ce ne sono molte, tanto per il Milan quanto per lo stesso Ibrahimovic, Penso che la fumata bianca arriverà e che sia solo questione di tempo. Tutti sperano che lui resti e speriamo finisca così".

Può bastare la sola presenza di Ibra da inizio stagione per rendere il Milan competitivo per i primi quattro posti?
"E' difficile dirlo. Se guardiamo il cammino del Milan dopo la sosta forzata per il Covid ti direi anche di sì, però bisogna vedere su un intero campionato e cosa porterà il mercato ai rossoneri e alle altre candidate per lottare per un posto in Champions. Il valore di uno come Ibra lì davanti si è notato subito quando è arrivato. Ha portato esperienza e la sua presenza causa anche timore nelle squadre avversarie. Già partire con lui sarebbe positivo, se poi il Milan dovesse riuscire ad avere nel proprio organico un paio di giocatori di alta qualità può dire la sua per la lotta Champions".

Bakayoko sembra essere molto vicino al ritorno al Milan: è il rinforzo ideale a centrocampo?
"Per quello che ha fatto vedere al Milan due stagioni fa direi di sì. Era partito così così in rossonero, però un po' di tempo penso che sia normale concederlo a tutti per ambientarsi e alla fine era diventato uno degli insostituibili. Il valore del giocatore non si discute. Era questione solamente di tempo e nel momento più bello se n'è andato. Se tornasse sicuramente partirebbe avvantaggiato nella conoscenza dell'ambiente Milan, di alcuni compagni e del calcio italiano stesso. Come giocatore potrebbe dare un'alternativa così come giocare con continuità".

Kessie ha avuto una stagione a due volti, con prestazioni di altissimo livello post lockdown: qual è il vero Franck?
"Kessie, con il fisico che ha, deve stare bene al 100% fisicamente per poter mostrare le proprie qualità, altrimenti va in difficoltà. Deve stare al cento per cento per mostrare la propria qualità. Kessie può giocare sia in un centrocampo a due, come ha fatto molto bene insieme a Bennacer quest'anno, così come in un centrocampo a tre. Non è una questione tattica, ma di condizione atletica. Kessie e Bennacer si sono sobbarcati tutto il lavoro in fase di copertura, sembravano in dieci. Stavano bene fisicamente e si completavano a vicenda".