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Orlando: "Il Milan non è solo la catena di sinistra. E Leao può entrare nella Top 5"

ESCLUSIVA MN - Orlando: "Il Milan non è solo la catena di sinistra. E Leao può entrare nella Top 5"MilanNews.it
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giovedì 11 aprile 2024, 14:00ESCLUSIVE MN
di Gaetano Mocciaro

Ci siamo, è tempo di euroderby col primo atto di Milan-Roma. Ai microfoni di MilanNews l'ex rossonero Massimo Orlando ci dice la sua sul doppio confronto contro i giallorossi:

Massimo Orlando, che impressioni hai avuto dalla Roma nel derby?
"Diciamo che non è stata una partita spettacolare ma la Roma ha dimostrato di essere più squadra della Lazio. ha una difesa solida, e poi davanti ci pensano Dybala e Lukaku anche se quest'ultimo è un po' in difficoltà. Devo dire che Daniele De Rossi ha disegnato bene la squadra".

Credevi che De Rossi potesse cambiare la rotta della Roma così facilmente?
"Le basi c'erano, Daniele è un uomo intelligente e inoltre il padre fa l'allenatore da una vita. La sua bravura è stata quella di recuperare giocatori che con Mourinho sembravano in dirittura d'arrivo, come ad esempio Pellegrini. Tatticamente è avanti, preparato. E poi come dico sempre, quando sei da calciatore un regista sei più abituato a gestire certe dinamiche di gioco pertanto hai più possibilità come allenatore. Per il resto anche un po' di fortuna all'inizio, penso contro la Fiorentina e il Lecce, lo ha aiutato".

Anche il Milan arriva a questa partita lanciato da una sequenza di diversi risultati positivi: 7 vittorie consecutive
"Il Milan ormai è una squadra che ha ritrovato quella continuità che per tanto tempo aveva perso. Certo, la difesa continua a non piacermi perché concede un po' troppo. Anche se adesso un po' meno, certo che l'assenza di Tomori peserà".

Cosa non funziona nella difesa?
"34 gol presi in campionato sono tanti, manca filtro a centrocampo. Reijnders e Loftus-Cheek sono bravissimi quando attaccano ma in fase difensiva qualcosa concedono. Si è visto di recente anche a Firenze dove nonostante una grande partita quando la Fiorentina attaccava i difensori andavano in difficoltà, questo perché non sono protetti dal centrocampo. Diciamo che questo Milan è sulla buona strada per essere grande a tutti i livelli ma gli mancano un paio di innesti. Uno di essi senz'altro in difesa".

Quali le altre zone dove intervenire?
"A centrocampo manca un Kessie".

Contro la Roma quale coppia di centrali dovrebbe giocare?
"Per un fatto di fisicità considerando la presenza di Lukaku direi Thiaw. E poi penso che l'esperienza di Kjaer possa essere utile per una partita del genere. Per il resto Calabria e Théo, che sono bravissimi a spingere, ma concedono qualcosa, dovranno stare molto attenti. Perché la Roma si metterà più bassa e poi sfrutterà Dybala tra le linee e lui sa sempre tirarti fuori la giocata decisiva. Anche contro la Lazio le giocate più importanti sono arrivate da lui".

Che partita ti aspetti?
"Il Milan per attitudine cerca di fare sempre la partita, ma alla fine concede sempre qualcosa. De Rossi non farà le barricate tipo Mourinho, credo in definitiva che se la giocheranno a viso aperto. Credo comunque che il Milan abbia qualcosa in più".

Quale può essere la chiave vincente per il Milan in questo doppia sfida?
"Il Milan ha tante possibilità. Se l'anno scorso c'era la catena di sinistra e basta, quest'anno la squadra può sfruttare tutto il campo. La squadra sa far girare bene il palla che poi deve arrivare sugli esterni. Per il resto Loftus-Cheek e Pulisic sono bravi anche nei movimenti senza palla, cambiando posizione. Da centrocampo in su il Milan è davvero forte. Da rivedere, come già detto, la difesa".

Leao è il giocatore dal quale ci si aspetta di più. Per Florenzi è un mix tra Neymar e Mbappé
"Florenzi ha giocato con grandissimi campioni e non esagera quando fa questo paragone. A me ricorda un po' più Mbappé, anche se non ha la stessa continuità, cattiveria e abilità negli ultimi 20 metri del francese. Forse non arriverà mai ai suoi livelli perché ha una testa un po' più particolare, ogni tanto esce dalla partita. Ma le qualità sono incredibili e se mai dovesse trovare continuità può essere uno dei migliori 5 giocatori al mondo".

Una considerazione su Pioli: a oggi si va verso la conferma. Roma e Inter restano però due test chiave. Come valuti il suo operato?
"Credo che abbia fatto un gran bel lavoro. Certo, sul discorso infortuni qualche responsabilità il suo staff se la deve prendere perché se il numero di giocatori fermi ai box è così alto qualche domanda te la devi fare. Ma per il resto per come lavora è evidente che sia molto bravo e preparato. E poi ha un grande rapporto con i giocatori, ha creato un gruppo importante".

Con l'arrivo di Ibrahimovic può cambiare qualcosa sulla panchina?
"Ibra conosce bene Pioli e credo stia spingendo affinché continui il suo lavoro al Milan. E mi sembrerebbe giusto. Anche perché se non trovavi quest'anno l'Inter in versione killer, staresti a giocarti lo scudetto. Con un paio di innesti questa squadra il prossimo anno può competere per il top".