Prati: "Milan, non puoi sbagliare l'attaccante da 20 gol. Gattuso bravo ad entrare nella testa dei giocatori"

La redazione di MilanNews.it ha intervistato in esclusiva Pierino Prati. Con l'ex attaccante, in rossonero dal 1967 al 1973 e Campione d'Europa nel 1969, ha analizzato la stagione rossonera, soffermandosi anche sull'incertezza dovuta all'attesa della decisione della UEFA.

Come sta vivendo la fase di incertezza che sta attraversando il Milan? “Credo che per i tifosi milanisti avere sulla testa questa situazione è chiaro che pesi. È seguita sperando che tutto sia a posto. Sembra che ci siano cose positive. Non sappiamo bene cosa succede e cosa è successo. Speriamo che tutto sia nella legalità”

Parlando, invece di campo, come è stata la stagione del Milan, che voto le assegnerebbe? “Chiaramente è da dividere con i cambi di allenatore. Credo che Gattuso sia stato veramente bravo perché è entrato nella testa dei giocatori e ha trasmesso che non andava bene quanto fino a quel momento stava succedendo. Il Milan è una squadra di grande storia, e non doveva proseguire in quella situazione. Io credo che poi, Gattuso abbia capito che c’erano cose da mettere a posto, credo sia entrato nella mente e nella persona dei calciatori e sia riuscito a convincerli che non erano poi così scarsi come sembrava all’inizio. Anche a me sembrava strano, quando si comprano dieci giocatori è chiaro che non si possono individuare tutti e dieci. Qualcuno però ha dimostrato di essere un ragazzo giovane che con qualche ritocco sarebbe pronto a fare sì che questo motore che era partito in ritardo l’anno prossimo aumenti le proprie possibilità. Inoltre, dovrebbe far contenti i tifosi per l’evolversi della squadra e poi dovrebbe cercare di giocare un campionato di primo livello. Credo che con due o tre buoni giocatori, soprattutto con grande personalità, si riuscirebbe a migliorare ancora quello che hanno fatto che reputo già una grande prestazione facendo questo campionato”

Il Milan vorrebbe prendere tre giocatori, una mezz’ala, una punta e un esterno d’attacco, caratterizzati da esperienza. Cosa ne pensa? “La squadra è molto giovane e gli innesti devono essere di grande esperienza e di grande qualità, sono quei profili che vorrebbero prendere tutti. Sono bravi nell’andare a cercarli. Adesso stanno cercando di sistemare tutto quello che c’è da sistemare. Credo che il prossimo anno, la prestazione della squadra partirà dall’inizio essendo squadra come ha dimostrato quando ha dovuto mettere via metà campionato perché non c’era quell’idea”

Per l’attacco si fanno molti nomi, lei chi prenderebbe per rinforzare il reparto offensivo? “Io prenderei uno che è abituato a fare dai venti gol in su. Il Milan deve cercare dei giocatori di grande sicurezza, non si può sbagliare. Serve spendere tanti soldi che corrispondano a tanti gol. Quest’anno i gol sono mancati. Se si osserva, il Milan creava tanto però non risultavano tanti gol. Tra i giocatori d’attacco, il migliore è stato Cutrone che è diventato titolare, ha dato un rendimento, per essere al primo anno, di alti livelli”

A suo parere, chi è stato il migliore della stagione del Milan? “Nella prima metà di stagione pochi. Io direi che il Milan ha in Nazionale Bonaventura, Romagnoli e Bonucci sono obbligati a dimostrare di essere giocatori di primo livello. Da quando c’è stato il cambio di Gattuso, il Milan è diventata una squadra in grado di giocarsela con le prime quattro. Secondo me Suso e Cutrone sono stati i migliori, in difesa invece Romagnoli ha fatto una buona annata ma niente di straordinario”.

Di Antonio Vitiello