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Repice: "Il Milan giocherà per Higuain. I rossoneri lotteranno per la Champions con Inter e Lazio. E su Leonardo e Maldini..."

ESCLUSIVA MN - Repice: "Il Milan giocherà per Higuain. I rossoneri lotteranno per la Champions con Inter e Lazio. E su Leonardo e Maldini..."
lunedì 20 agosto 2018, 15:00ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

La redazione di MilanNews.it ha contattato Francesco Repice, storica voce di Radio Rai, per parlare dei temi caldi in casa Milan. Con lui abbiamo parlato della scelta di rinviare Milan-Genoa e Samp-Fiorentina e di giocare il resto della giornata di campionato, del prossimo avversario dei rossoneri, di cosa manca alla squadra di Gattuso e di dove potrà arrivare in campionato.

Le partite delle genovesi rinviate in memoria della tragedia del ponte Morandi, mentre il resto della giornata di campionato si è giocata, sabato compreso.
"Io sabato non avrei giocato proprio, è stato sbagliato. Al limite avrei fatto giocare tutto domenica, visto anche che, tra l'altro, erano d'accordo anche le piattaforme televisive. Il calcio è una festa, che giorno di festa poteva mai essere sabato dopo i funerali di Stato e la dichiarazione di lutto nazionale? Bene che non abbiano giocato Milan-Genoa e Sampdoria-Fiorentina".

Come vede Napoli-Milan di sabato e che impressione le ha fatto la squadra di Ancelotti?
"Il Napoli lo abbiamo già quantificato rispetto a quelle che sono le sue potenzialità, che poi sono quelle che tutti gli accreditavano prima dell'inizio del campionato: una squadra in grado di competere per arrivare fino alla fine tra le prime quattro. Magari con Ancelotti spreca un pochino di meno ed è più pragmatico rispetto alla squadra di Sarri. Riesce a condurre il risultato in porto senza rischiare tanto e, soprattutto, senza spendere tanto a livello di energie fisiche e mentali. Del Milan si può dire poco, si sarebbe potuto essere più precisi se l'avessimo visto giocare. Dai rossoneri ci si può aspettare che giochino tanto per Higuain, che tornerà ad essere quello di Napoli, nel senso che la squadra giocherà solo per lui a differenza di quanto invece succedeva a Torino. Molti saranno i rifornimenti per lui, anche se non so quanto potranno arrivare dalla mediana".

E' a centrocampo, quindi, che al Milan manca qualcosa a livello di qualità?
"Sì, quella manca, secondo me. Hanno cercato di sopperire con la forza fisica straripante di Bakayoko che mi aveva impressionato negli Europei di Francia. Io credo che farà molto bene insieme a Kessie e Biglia, però la qualità è un'altra cosa. Inoltre bisognerà vedere come si inserirà Caldara in mezzo alla difesa. Stiamo parlando sempre di ragazzi molto giovani. Giocare al Milan, con tutto il rispetto, non è come giocare all'Atalanta".

Leonardo e Maldini sono tornati al Milan. Sono loro due gli acquisti più importanti della stagione rossonera?
"Leonardo e Maldini hanno riportato il calcio a Milano. Il calcio italiano si è permesso il lusso di fare a meno di Paolo Maldini per un periodo scandalosamente lungo. Se la raccontassimo ad un marziano, che arriva qui da un altro pianeta, ti prende per matto. Non si fa a meno di certi personaggi. Leonardo aveva già dimostrato al Milan e altrove di essere un grande dirigente".

Un pronostico sulla classifica a fine campionato?
"Vedo la Juventus su tutte e la Roma e il Napoli subito dietro. Lazio, Milan ed Inter, secondo me, si giocheranno la quarta piazza, utile per la qualificazione in Champions League. Lo dicevo anche prima che iniziasse il campionato. I nerazzurri, a mio avviso, paga sui tre fronti perchè non ha la panchina così lunga come Juventus e Roma e non ha il pragmatismo di Ancelotti in panchina".