esclusiva mn

Sabadini: "Milan insufficiente sotto tutti i punti di vista. Che calo Theo, troppi errori di Pioli"

ESCLUSIVA MN - Sabadini: "Milan insufficiente sotto tutti i punti di vista. Che calo Theo, troppi errori di Pioli"MilanNews.it
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 29 novembre 2023, 18:00ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews

In merito al duro ko subito dal Milan contro il Borussia Dortmund, abbiamo intervistato in esclusiva Giuseppe Sabadini, pilastro rossonero tra il 1971 e il 1978. Ecco le sue parole:

Il tuo giudizio rispetto alla sconfitta in Champions del Milan contro il Borussia Dortmund? 

“Milan insufficiente sotto tutti i punti di vista. A me sembra una squadra scarica a livello psicologico, in primis. Come può, per esempio, un giocatore di esperienza totale come Giroud calciare un rigore in quel modo? Da lì in poi, i rossoneri si sono spenti completamente. Poi vorrei aggiungere un aspetto…”.

Prego.

“Noto ormai, da circa un mese, che i “senatori”, quelli che hanno trascinato il Milan allo scudetto e alla semifinale di Champions, sono assenti. Guardate Theo Hernandez: un calo vistosissimo questa stagione. Non venitemi a dire che il motivo è perché ieri non c’era Leao davanti a lui, perché anche nelle partite in cui c’è stato il portoghese, abbiamo visto spesso e volentieri un Teho sottotono”.

Hai parlato di difficoltà psicologiche. A questo punto, vi sono colpe macroscopiche da attribuire anche a Pioli?

“Non sono nessuno per pensare se sia giusto un esonero o meno di Pioli, però è oggettivo che molti sbagli derivano da suoi errori. In una partita importante come ieri ti aspetti che, a un certo punto, l’allenatore dia una scossa, scuota la squadra. Lui non l’ha data. Poi mi hanno colpito anche certi tipi di scelte tecniche. Calabria faceva praticamente l’ala e, quando il Borussia ripartiva in contropiede, mancava sempre un uomo dietro. In più sembrava che Krunic, senza Bennacer, fosse imprescindibile. Per un po’ di tempo non lo ha tenuto in panchina, per poi rifarlo improvvisamente giocare. Uno dall’esterno può percepire segnali di confusione…”.

Oltre che psicologicamente, ti sembra anche un Milan in difficoltà fisica?

“Mi limito a dire che contro il Borussia, e non solo, c’era lentezza di ritmo negli scambi, nelle verticalizzazioni, nei passaggi più banali… non so cosa stia accadendo a Milanello, onestamente”.

Ha tenuto banco, nelle scorse settimane, il tema preparazione. Ti colpiscono i tanti infortuni che hanno afflitto i rossoneri in questi primi tre mesi di stagione? 

“Sarà che vengo da un altro calcio, ma tutti questi “strappi”, infortuni muscolari, non li ho mai capiti, nè mi convincono. Forse, qualche giocatore, non mette in primo piano l’interesse del Milan rispetto al proprio. Ai miei tempi non era così. La maglia rossonera era troppo importante per non dare sempre il 100%. Il Milan di questa stagione è irriconoscibile oggettivamente”.