- Verso il derby, il doppio ex Canuti: "Giroud stringerà i denti e ci sarà. Pulisic è straordinario"

Il Derby della Madonnina è sempre più vicino e per questo la redazione di Milannews.it ha intervistato il doppio ex Nazzareno Canuti, ex difensore di Inter (1975-1982) e Milan (1982-1983). Ecco le sue parole:
È un derby già decisivo in chiave scudetto?
“No, è soltanto la quarta partita di un campionato ancora lunghissimo e apertissimo. Questo match non determinerà proprio nulla. Posso fare un appunto?”.
Prego.
“Ai miei tempi queste partite si giocavano il sabato sera o la domenica. Mi stupisce sia stato scelto sabato alle 18.00. Per me non valorizzi il fascino di una sfida di questo tipo”.
Chi ci arriva meglio? Milan o Inter?
“Mi sembrano tutte e due alla pari. Fisicamente e mentalmente. Per questo auspico un derby bello combattuto, incentrato sui duelli individuali e non sul continuo e noioso giro palla per gestirsi in vista dei prossimi impegni. Vorrei assistere a un bel calcio”.
Il Milan ha oggettivamente Giroud non al top per il colpo subito alla caviglia con la nazionale…
“Per me Giroud stringerà i denti e ci sarà. In ogni caso, ci sarebbe Jovic. Ho letto diverse critiche. Io penso che, se ti prende il Milan, è perché vali. Anche se vieni acquistato last minute. Nella squadra di Pioli non esiste proprio il concetto di ripiego. Se fai parte dell’organico del Diavolo è perché hai dimostrato qualcosa di speciale. Altrimenti ti mandano via”.
Le parole di Maignan dal ritiro della Francia in merito al suo futuro ti riecheggiano alla memoria la telenovela Donnarumma?
“Il caso emblematico di come funzioni il calcio di oggi, dove tutti vogliono andare in Arabia, è stato il comportamento di Lukaku con l’Inter. Per cui la mia risposta è mai dire mai. Potrebbe accadere tutto, come niente. Non esistono calciatori che restano in una squadra per sempre, se la domanda questa”.
Alcune critiche sono giunte anche al reparto arretrato del Milan. La difesa rossonera è di tuo gradimento?
“Sì, il gol preso contro il Torino si poteva evitare. Però c’è l’attenuante sul fatto che siamo solamente all’inizio. Ci sta che tutto non sia ancora rodato perfettamente e che Pioli provi più situazioni diverse a livello offensivo. Ecco: sulla retroguardia, in termini di condizione, l’Inter ha un leggero vantaggio. Non avere Tomori non è un fattore tatticamente da sottovalutare in casa Milan”.
Il nuovo acquisto rossonero che ti ha sorpreso di più in questo avvio di stagione?
“Pulisic è straordinario. Lo era già con il Chelsea, però la Serie A è diversa a livello tattico. Mi ha colpito come abbia subito fatto breccia sul calcio italiano”.
Oltre a Milan e Inter, chi lotterà per il titolo?
“Per me la favorita resta il Napoli. Poi Milan e Inter possono impensierirla”.
Che tipo di percorso possono effettuare i rossoneri in Champions?
“A parte la Lazio, su cui ho qualche dubbio, per me tutte le altre italiane passeranno il rispettivo girone. Dopodichè il resto dipenderà dai sorteggi degli ottavi”.

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