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W. Bianchi: "Higuain, è un problema di gioco. Fiorentina? Strano non vedere Montolivo. Cutrone deve restare umile"

ESCLUSIVA MN - W. Bianchi: "Higuain, è un problema di gioco. Fiorentina? Strano non vedere Montolivo. Cutrone deve restare umile"MilanNews.it
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mercoledì 19 dicembre 2018, 20:00ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews
fonte Intervista di Antonio Vitiello

Walter Bianchi, ex terzino rossonero dall'87 all'89, è stato intervistato in esclusiva da MilanNews.it per parlare della situazione in casa rossonera dopo il pareggio a reti bianche a Bologna.

Cosa ne pensa del pareggio del Dall'Ara degli uomini di Gattuso?

"Vorrei essere positivo, a mio avviso il Milan stava forse facendo troppo bene prima. Gattuso ha dato a questo gruppo di giocatori una parvenza di squadra. Questa squadra non ha grandissime individualità, ieri ne contavo due, Suso e Higuain, ma non hanno fatto una grande prestazione, sono due che possono saltare l'uomo ed eventualmente tentare qualcosa. I giocatori stanno dando l'anima, stanno andando oltre i loro limiti anche per via degli infortuni e questo è merito di Gattuso".

Il tecnico ha parlato di gioco scolastico dei suoi, come se lo spiega?

"In effetti sono stati abbastanza scolastici, non è il gioco ma come lo interpreti. Vedevo dei giocatori statici sulle loro posizioni, quando tu ricevi palla da fermo devi fare qualcosa in più per scardinare una difesa organizzata. I movimenti del Milan non erano movimenti. Sfondare centralmente era quasi impossibile, sulle fasce ci ha provato qualche volta Calabria e Suso con cross bassi e non pulitissimi, ma non ho neanche gli attaccanti andare a cercare l'anticipo sul primo palo. Cutrone che ieri mi ha un po' deluso e lo stesso Higuain che non sta rendendo per quello che ci si aspettava".

Higuain sta continuando a non segnare, qual è il vero problema?

"E' un problema di gioco, se il gioco è funzionale ai calciatori questi rendono al meglio. Higuain ha giocato al Napoli dove c'erano giocatori che lo servivano bene, poi lui si predisponeva bene con un atteggiamento diverso rispetto a quello che ha il Milan. Nella Juventus uguale. Il Milan viene da anni di non gioco, ha una parvenza di gioco ora ma non è all'altezza di quello che il buon Higuain ha avuto nel Real Madrid, nel Napoli e nella Juventus. Lo vedo un po' scoglionato, ogni tanto si arrabbia e cerca il tiro e la giocata. Non ha una grossa collaborazione, non c'è Bonaventura, non c'è Biglia, resta Suso. Sono troppo pochi i giocatori a livello qualitativo. Ripeto, non è facile con una/due individualità scardinare una difesa organizzata, che sia del Bologna o di qualsiasi altra squadra".

Sabato contro la Fiorentina il Milan dovrà rinunciare a Bakayoko e Kessie squalificati, che soluzioni adotterebbe?

"Bertolacci non ha reso secondo le aspettative, José Mauri è stato preso a parametro zero, la cosa che mi ha sorpreso è non avvalersi dell'apporto di Montolivo con Biglia fuori. Vedere Montolivo che sta bene di salute, in panchina, mai preso in considerazione, deduco ci siano cose che non posso sapere. Non è mai stato velocissimo però il centrocampista è bravo se la squadra si muove bene, se la squadra ha i tempi giusti di smarcamento. Il 4-4-2 è un tipo di gioco che vuole che ci siano movimenti senza palla anche sulle fasce, a Bologna è successo ma in maniera scolastica. Il Bologna stava dietro, i rossoneri crossavano dalla trequarti oppure cercavano lo spunto per crossare ma non c'era una grande collaborazione degli attaccanti che ieri non mi sono piaciuti".

Cosa ne pensa di Cutrone e della sua prestazione a Bologna?

"Cutrone posso capirlo, dà l'anima, ieri non mi è piaciuto tantissimo. La modestia e l'umiltà devono essere la base sua, non deve fare questi atteggiamenti. Gattuso immagino gli abbia abbassato subito la cresta. Cutrone si è meritato tutto quello che si sta meritando, perché ha fatto dell'umiltà, dell'impegno e dell'educazione come suo mantra. Ieri sera non mi è piaciuto, potevo capirlo perché è un generoso, però è meglio stare buoni. Anche perché se non fosse stato per Gattuso si sarebbe fatto le ossa come altri giovani italiani".