...Sette giorni e due partite fondamentali: siamo già alle finali

...Sette giorni e due partite fondamentali: siamo già alle finaliMilanNews.it
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lunedì 1 ottobre 2012, 21:00Focus On...
di Emiliano Cuppone

Con un campionato in cui la classifica piange, diavolo all’undicesimo posto con 7 punti al pari di Pescara e Bologna ed una differenza reti che parla di un  misero più uno, il Milan si tuffa nella Champions League.
Partita oggi la difficile trasferta di Sanpietroburgo, rossoneri in visita allo Zenit di Luciano Spalletti, altra squadra in crisi che occupa il settimo posto nella Premier Liga russa, distante cinque punti dall’Anzhi di Eto’o e con alle spalle tre sconfitte in dieci giornate.
Sfida fra due squadre in difficoltà, carenti nel gioco e nei risultati, ma pur sempre la più prestigiosa di un girone povero di stelle e blasone che in calendario vede un non entusiasmante Anderlecht-Malaga. Massimiliano Allegri ha bisogno di una vittoria, conosce le insidie della massima competizione europea ed è consapevole delle difficoltà che incontrerà nella sua campagna di Russia. Con la speranza che il livornese non sia novello Napoleone, il diavolo parte per l’est con la rabbia di chi a Parma si è visto scivolare dalle mani due punti fondamentali, con la consapevolezza che pochi giorni dopo vi sarà un derby delicatissimo. Certo non la situazione migliore per i rossoneri, messi di fronte ad una settimana a dir poco importante, dalla quale molto potrebbe dipendere, già decisiva per molti aspetti.
Vincere in casa dello Zenit, a maggior ragione dopo il pareggio interno con l’Anderlecht, vorrebbe dire fare un bel passo in avanti nel girone di Champions, battere l’Inter terza in classifica garantirebbe di ricucire, seppur parzialmente, lo strappo con le posizioni di classifica che contano. Dall’altro lato, naturalmente, perdere in Russia comporterebbe una posizione molto più che scomoda in Europa, con il passaggio del turno che resta obiettivo minimo nonostante tutto, mentre lasciare altri punti a Stramaccioni ed i suoi potrebbe significare già l’addio ad un posto d’onore in campionato. Il tutto condito dall’aspetto psicologico, mai banale ed ancor più importante per il Milan “nevrotico” di questo inizio di stagione. I ragazzi di Allegri hanno bisogno di un’iniezione di fiducia importate, devono ritrovare risultati e convinzione nei propri mezzi, due vittorie di fila in una settimana potrebbero essere una panacea indispensabile per il prosieguo della stagione.
Allegri, nonostante la fiducia incassata a più battute da Galliani, necessita di punti e vittorie per potersi sentire nuovamente al sicuro, l’ad rossonero sembra aver leggermente modificato il tono nel confermare il suo allenatore. Dalla convinzione totale delle scorse settimane, nelle quali si negava qualsiasi rischio per il toscano, rassicurando tutti sul totale sostegno al tecnico, oggi si è passati ad un più pragmatico “non rischia, ma tutti gli allenatori sono a soggetti ai risultati”. Un segnale poco incoraggiante per il Conte Max, nessun caso, nessuna apertura all’esonero, ma il messaggio è chiaro, l’imperativo societario è quello di vincere e da subito, per un Milan che ha bisogno di un filotto di vittorie importanti per rialzare il capo e tornare a sperare.
Entriamo oggi nella settimana più delicata di questo inizio di stagione, il tecnico ne è cosciente (il turnover di Parma ne è la dimostrazione), ha tutelato le gambe ed i polmoni di molti degli uomini cardine di questo Milan, nella speranza di averli freschi e pronti per le due sfide più importanti.
Siamo già al momento delle finali, in questa stagione saranno molte più del solito per una squadra meno preparata di prima. Il calendario è impietoso, offre una gara ogni tre giorni e come riferito domenica da un esperto Marco Amelia dobbiamo entrare in quest’ordine d’idee, consci di dover dare il massimo in ogni singola partita. Dopo il derby vi sarà la sosta, un riposo a metà per i ragazzi del diavolo, visto che in molti saranno impegnati con le Nazionali, poi di nuovo giù a lavorare duro con l’impegno all’Olimpico contro la Lazio, altra candidata ai vertici della Serie A, per un'altra partita fondamentale, un’altra occasione di ricucire lo strappo a condizione che questo Milan sappia stupire tutti nei prossimi sei giorni.

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