Capello: "In Italia basta che uno si butti o urli e chi l'ha toccato viene punito. Dobbiamo cambiare"

Capello: "In Italia basta che uno si butti o urli e chi l'ha toccato viene punito. Dobbiamo cambiare"MilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 1 aprile 2021, 07:00Gli ex
di Enrico Ferrazzi
fonte tuttomercatoweb.com

Intervistato da Il Mattino, Fabio Capello ha parlato del calcio italiano. Queste le sue parole.

Però il calcio italiano fatica in Europa
"Dobbiamo cambiare atteggiamento perché in Italia è consentito un modo di giocare che in Champions non va bene. Gli arbitri fischiano continuamente, basta che uno si butti, o venga solo sfiorato e urli che chi lo ha toccato viene punito. Da noi da tempo il calcio ha smesso di essere uno sport di contatto. Se allarghi un braccio in area per saltare ti danno il fallo: ma come si fa a tenere l'equilibrio senza le braccia larghe? Bisogna rivedere questi aspetti, perché così si perde la competitività. Il basket è uno sport dove i contatti sono più tollerati che nel calcio.