Gravina: "Sarebbe paradossale uno sciopero dei calciatori oggi che il Paese cerca di ripartire"

Gravina: "Sarebbe paradossale uno sciopero dei calciatori oggi che il Paese cerca di ripartire"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 22 maggio 2020, 11:12Le Interviste
di Enrico Ferrazzi

Gabriele Gravina, numero uno della FIGC, ha commentato così a Repubblica le proteste delle ultime ore dei calciatori: "Sarebbe paradossale pensare a uno sciopero dei calciatori oggi che il Paese cerca di ripartire. Noi non abbiamo autorizzato i club a non pagare, sarà il Collegio arbitrale a decidere sui contenziosi relativi agli stipendi. Auspicavamo un accordo sui tagli tra le leghe e l’Assocalciatori, ma non c’è stato verso. Peraltro resta l’obbligo di pagare tutti gli emolumenti a chi ha un contratto al minimo federale, le fasce più deboli sono tutelate.

Il mondo del calcio ha una responsabilità verso il Paese e verso il governo: non si possono chiedere interventi pubblici e poi minacciare di non voler giocare. I lavoratori di altri settori sono nelle stesse condizioni, perché i calciatori dovrebbero avere aiuti ulteriori? Ho proposto di istituire un fondo di solidarietà per i dilettanti e i professionisti con i redditi più bassi. Disponibilità massima".