Kakà: "Il Milan può battere la Juve e tornare in Champions. Pioli molto bravo, contento per Ibra e Maldini. Tifosi, vi amo!"

Kakà: "Il Milan può battere la Juve e tornare in Champions. Pioli molto bravo, contento per Ibra e Maldini. Tifosi, vi amo!"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 6 maggio 2021, 17:24Le Interviste
di Antonello Gioia

Ricardo Kakà, leggenda rossonera, è stato ospite della live su Twitch del Milan condotta da Lorenzo Lollo e da Mauro Suma: "Da un lato mi dispiace essere l'ultimo marcatore del Milan in Champions, ma dall'altro mi piace perché è sempre un bel ricordo. Non vedo l'ora che il Milan ci possa tornare, per tifarlo, magari per vincere ancora una volta. Siamo vicinissimi, mancano quattro partite difficili e c'è la partita importantissima contro la Juve di Pirlo. Il Milan è capace, può vincere contro la Juve, può tornare in Champions League. È questo che mi auguro e che si augurano tutti i tifosi".

Su Juventus-Milan: "Se gioca Zlatan, che ha fatto una stagione importante, tocca a lui portare la vittoria contro la Juve e portare questa squadra in Champions League. Confronto Ibra-CR7? Vedo una partita tra due squadre che hanno un grandissimo talento, grandissimi calciatori; i due saranno protagonisti, ma ci sono tanti ingredienti esterni che caricheranno le due squadre".

Sul progetto Milan: "Quest'anno sono riuscito a vedere tante partite, non solo del Milan che è la mia priorità. Ho visto una squadra veramente bella, che ha iniziato il campionato molto forte; è normale per la giovane età della squadra perdere un po' alla fine. Ora ci vuole un po' più di esperienza, con quei giocatori come Ibra che possano dare sostegno ai giovani: nel nostro Milan c'era questo mix tra gioventù ed esperienza. Vedo una squadra molto forte: sono contento per Ibra e per Maldini, il quale sta lavorando non solo per il presente ma anche per il futuro. Pioli è molto bravo, perché sta sapendo prendere e tirare fuori il meglio da ogni giocatore. Ora siamo al momento decisivo: speriamo riescano a tirare fuori il meglio per questo fine campionato".

Sull'essere un esempio: "Sono contentissimo di esserlo per tutti, sia per chi vuole fare il calciatore che per coloro che vogliono realizzare i propri sogni. Mi riempie di orgoglio: la mia storia con il Milan è veramente una cosa unica, sono contento di poter trasmettere a questi ragazzi quelli che ho vissuto. Mi mancate tantissimo, vi amo, spero di poter tornare in Italia presto a guardare le partite a San Siro con voi".

Sull'essere simbolo del Milan: "Non riesco ad esprimere a parole quello che significa. Quando passano gli anni riesci a sentire un po' di più quello che hai vissuto. Quando guardo le partite dico 'Un giorno questa città era nostra'. È stato un momento della mia vita molto speciale".

Sul suo Juventus-Milan: "Il mio primo Juve-Milan a Torino, l'anno in cui vincemmo lo Scudetto. Ce ne sono altri: quello a San Siro in cui segnai di rovesciata, c'è quello del fallo di Cannavaro con cui potevamo vincere il campionato. Ho ricordi belli, giocare questa partita è sempre stato un piacere immenso".

Un saluto finale: "Forza Milan sempre! Un bocca al lupo per i ragazzi per la partita contro la Juventus. Speriamo di vedere il Milan presto in Champions"