Cioffi in conferenza: "Bicchiere mezzo pieno, oggi ho visto un noi"

Gabriele Cioffi, tecnico dei friulani, si è così espresso in conferenza stampa dopo il pareggio tra Udinese e Milan: "Bicchiere mezzo pieno, facilitato dal lavoro di Gotti che mi ha reso la via più facile. Ci tenevo a ringraziare lo staff, perché in quattro giorni hanno dimostrato calore, vicinanza e rispetto, la società che mi ha dato questo fish in mano, e i ragazzi. Ho visto un noi ed era la cosa principale che volevo vedere".
Centrocampo fisico e squadra compatta: è l'identità dell'Udinese?
"Ho un lavoro di due anni e mezzo alle spalle. Nei pochi giorni ho pensato che fosse la cosa più giusta da fare, andando sulle certezze e aggiungendo quello che io ho provato a trasmettere in questi giorni".
Cosa hai fatto per la testa dei giocatori?
"Non sono un incantantore di serpenti. C'era una base. Ho cercato di responsabilizzare i giocatori: se siamo a questo punto, è perché tutti hanno sbagliato, non solo Gotti. Tutto ha valore se capisci che c'è un problema".
Ti rivediamo qui la prossima volta?
"Sono come un condannato a morte (ride, ndr). Non ci sono summit. Aspettiamo domani? Mi godo oggi e affronto ogni giorno come se fosse l'ultimo, lo farei anche se avessi 15 anni di contratto. Sono qua da un anno e mezzo e se non sapessi chi ho in mano sarebbe in problema. Faccio i complimenti a Zegelaar che era un anno che non giocava. Penso di sapere che valore ho in mano e vorrei tirarlo fuori tutto".
Ha pensato di fare l'ultimo cambio?
"Ho aspettato fino all'ultimo per togliere Arslan. Non ho fatto l'ultimo cambio perché ho ragionato più sulle pallel inattive tenendo Wallace e Beto".

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