Ag. Deulofeu: "Il Milan è casa sua, trattativa nata tardi. Rossoneri e Watford hanno parlato a lungo"

Ag. Deulofeu: "Il Milan è casa sua, trattativa nata tardi. Rossoneri e Watford hanno parlato a lungo"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 12 febbraio 2019, 16:24News
di Matteo Calcagni
fonte Calciomercato.com

Alberto Botines, agente di Gerard Deulofeu, è stato intervistato da calciomercato.com e ha parlato della trattativa, non andata a buon fine, per riportare lo spagnolo in rossonero:

Sulla trattativa: "Gerard ha vissuto quei giorni nella migliore forma, il Milan è casa sua. E' un club a cui tiene molto, ha passato sei mesi lì molto buoni. Segue con molto affetto la formazione rossonera, è consapevole che i tifosi lo hanno sempre apprezzato. E' sempre una bella situazione quando il Milan ti vuole, sapere che c'è interesse. Ha vissuto quei giorni con grande serenità, concentrato sul suo club attuale. Il Watford è un club che ti fa crescere,  per tornare a credere nei propri mezzi. Sa che se farà bene a Londra potrà tornare in un top club. Milan e Watford hanno parlato a lungo".

Sull'accordo non raggiunto: "Parliamo di due club importanti, che si sono comportati da grandi signori. Il Milan si era messo in contatto con il Watford e ha chiesto informazioni sulla situazione di Gerard. Lui è un giocatore molto importante per il Watford, a maggior ragione era molto difficile pensare a una cessione a metà campionato. La situazione è nata tardi nel mercato di gennaio e il Watford ha capito che non era il momento per una cessione in prestito con diritto o a titolo definitivo. La proprietà ha informato la controparte che il giocatore non era in vendita e ha preferito interrompere le discussioni, ringraziando il Milan per il modo in cui si è posto, per come ha chiesto il giocatore. La situazione è stata chiara per la volontà di Gino Pozzo che non voleva vendere a gennaio nessuno dei giocatori più importanti. Gli Hornets stanno lottando per arrivare nella top ten, adesso galleggiano tra il settimo e l'ottavo posto e hanno preferito non cedere il giocatore".