Dowie: “Un onore essere allenata da Ganz. Il momento più bello? La doppietta contro l’Inter”

Dowie: “Un onore essere allenata da Ganz. Il momento più bello? La doppietta contro l’Inter”MilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
sabato 6 febbraio 2021, 07:30News
di Nicholas Reitano
fonte SempreMilan.com

Intervistata dalla redazione di SempreMilan.com, Natasha Dowie, calciatrice del Milan Femminile, ha parlato dell'inizio della sua avventura con la maglia rossonera. Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni:

Sull'Italia: "L'esperienza è molto impegnativa: la cultura diversa, la barriera linguistica e la pandemia. Tuttavia non sono mai stata una persona che ha scelto l'opzione facile".

Sulla Serie A Femminile: "Il campionato italiano è competitivo, il che è emozionante e divertente, ma il ritmo delle partite non è veloce come negli Stati Uniti o in Inghilterra. Lì il calcio è professionale già da molto tempo. Il campionato sta comunque andando nella giusta direzione per diventare uno dei campionati élite? Sì, credo di sì, soprattutto se i club maschili continuano ad aumentare il loro sostegno nelle loro controparti femminili".

Sul rapporto con Valentina Giacinti: "Non parlo un ottimo italiano e lei non parla molto l'inglese, quindi la comunicazione fuori dal campo è difficile.  Comunque, siamo entrambi qui al Milan per vincere. Entriamo in campo con la voglia di fare bene e aiutare la squadra a farlo, in ogni modo possibile".

Su Ganz: "È stato una grande attrazione per firmare con il Milan. È stato un grande centravanti. Ha uno stile molto diverso dagli altri allenatori con cui ho lavorato, ma sono sempre ricettiva e cerco di attuare ciò che mi chiede".

Sull'idolo d'infanzia: "Non ho avuto un idolo sportivo. Ho guardato mio padre e mia madre come miei modelli. Ma mi piacevano molto Abby Wambach e Thierry Henry".

Sul momento più bello finora:  "Qual è stato? Segnare una doppietta nel derby".

Un messaggio per i tifosi: "Speriamo di rivedere presto i tifosi negli stadi. Stiamo facendo il possibile per rendervi orgogliosi di noi. Speriamo di portare qualcosa a casa a fine anno...".