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Oukidja: "Maignan, occhio a Chevalier. Donnarumma leggenda del PSG? No"

ESCLUSIVA MN - Oukidja: "Maignan, occhio a Chevalier. Donnarumma leggenda del PSG? No"MilanNews.it
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Oggi alle 17:30News
di Redazione MilanNews

L'ex portiere di Metz e Strasburgo Alexandre Oukidja ha rilasciato un intervista esclusiva ai microfoni di Milannews.it. Ecco le sue parole: 

Con l'approdo al PSG di Lucas Chevalier il rischio per Mike Maignan di perdere la titolarità in nazionale è reale?

"Credo proprio di sì. Chevalier è un super portiere della Ligue 1 che l'anno scorso è stato eletto come miglior estremo difensore del campionato. Secondo me aveva solo bisogno di fare il salto di qualità. Necessitava di un altro challenge per continuare a crescere. Grazie a questa vetrina parigina ora può dar fastidio a Mike Maignan in nazionale. Ma tutto dipende dal commissario tecnico. Secondo me Chevalier farà parte dei più grandi portieri francesi in futuro. Maignan e Lucas poi hanno lavorato insieme al Lille e so che Mike è il suo mentore. Sicuramente farà di tutto per mettergli pressione. Ma non bisogna dimenticare che il portiere del Milan ha molta più esperienza. Alla fina sarà l'esperienza a far pendere la bilancia da una parte o dall'altra. Mike sarà ancora il titolare nei prossimi anni ma è già scritto che Chevalier sarà il suo erede. Se continua a crescere ovviamente."

Come hai reagito alla notizia che il club della capitale abbia deciso di sacrificare uno dei più forti portieri al mondo come Donnarumma per Chevalier solo perché è superiore con i piedi? 

"Il PSG è stato molto, molto brutale nei confronti di Donnarumma. L'anno scorso è stato eccellente, sopratutto in Champions League dove ha avuto un ruolo fondamentale nella vittoria del trofeo. Il messaggio forte della società nei confronti di Donnarumma è stato quello di escluderlo dalla lista dei convocati per la Supercoppa europea. E questo per me non è stato corretto. Il giocatore in questi quattro anni ha dato tutto per il PSG. Alla fine la proprietà ha deciso di puntare su un portiere francese piuttosto che straniero. E lo ha anche lanciato subito. Ma Donnarumma mica rimarrà con le mani in mano. Firmerà per il Manchester City..."

Però il modo dell'epurazione è grave, non trova?

"La sua storia a Parigi meritava un altra fine. Il club non l'ha omaggiato... ma queste cose fanno parte del calcio e del mestiere di calciatore."

Donnarumma se ne va da leggenda della Ligue 1 e del PSG?

"Io non penso che sia una leggenda del Paris Saint-Germain. Il club ha avuto tanti giocatori e portieri che hanno fatto vedere tante belle cose. A Parigi ha fatto solo il suo dovere. Il problema è uno solo: per il suo valore non è stato onorato abbastanza. È uscito dalla piccola porta mentre sarebbe dovuto andarsene da quella principale."

Uno che ha fatto le partite che ha fatto lui contro Arsenal, Liverpool e Aston Villa quindi non sarebbe una leggenda? Senza di lui il PSG sicuramente non avrebbe alzato la coppa dalle grandi orecchie...

"Questo nessuno lo discute ma non so se basta per incoronarlo come 'leggenda'. Forse è una leggenda 'annuale' se consideriamo il percorso fatto e il fatto che abbia vinto la Champions League col Paris Saint-Germain. Quindi rimarrà una leggenda solo perché è stato il portiere che ha fatto vincere la Champions League al club. Ma solo per questo. Ma leggenda a livello di storia del club, no! Forse sarà meglio chiedere ai tifosi. Ma il PSG ha avuto tanti portieri emblematici. Gianluigi vincendo la coppa è diventato una leggenda ma solo per l'arco di una stagione e il fatto che è il portiere della prima Champions. Ma se prendiamo in considerazione tutta la storia del club lui leggenda non è". 

Intervista di Alessandro Schiavone