Gigio, con oggi a quante versioni siamo? La cronistoria completa di tutte le dichiarazioni dell'ex 99 dal suo addio al Milan

Nelll'edizione odierna della Gazzetta dello Sport i tifosi rossoneri hanno trovato un'intervista a Gigio Donnarumma, l'ennesima da quando ha lasciato il Milan, in cui il portiere, con un detto non detto, fa trapelare un certo fastidio su come sia avvenuto il suo addio dal club di via Aldo Rossi la scorsa estate. Lo stesso Donnarumma che qualche mese fa, prima di scoprire la dura realtà della panchina del Parco dei Principi, si dipingeva entusiasta della nuova esperienza parigina e di come il PSG fosse il passo giusto per continuare a crescere ed iniziare a vincere. Evidentemente non è tutto oro quel che luccica, visto il tenore delle dichiarazioni odierne.
Per mettere fine una volta per tutte alla questione, e per permettere ai nostri lettori di farsi un'idea chiara e precisa sulla situazione, abbiamo raccolto tutte le interviste e dichiarazioni rilasciate dall'ex numero 99 e dal suo entourage dal giorno dell'arrivo di Mike Maignan in rossonero. Non spetta a noi giudicare, ma è evidente che le contraddizioni in questi mesi siano state tante.
25 maggio 2021, Mike Maignan effettua le visite mediche con il Milan e firma il contratto in sede.
26 maggio 2021, Paolo Maldini, intervenuto in live sul canale twitch del club rossonero, congeda così il portiere: “Credo che si debba ringraziare tutti i calciatori che hanno fatto questa stagione incredibile. Gigio è stato leader e spesso capitano. La gente fa fatica a capire cosa voglia dire fare il professionista, che deve essere pronto a cambiare casacca. So che questa è una cosa che è difficile da accettare, è sempre più difficile trovare carriere che iniziano in un posto e finiscono in quel posto lì. Bisogna avere rispetto per chi ha dato tanto al Milan, Gigio l'ha fatto, non ci ha mai mancato di rispetto. Le strade si dividono, non posso che augurare il meglio a un ragazzo sensibile come lui".
31 maggio 2021, Stefano Pioli, intervistato da Repubblica, saluta così Donnarumma: “Professionista esemplare, concentrato sul campo. Poi una trattativa può funzionare oppure no. Ci siamo sentiti e ringraziati a vicenda, è un rapporto sincero. Gli ho fatto gli auguri per l’Europeo".
13 luglio 2021, Donnarumma saluta il Milan con un post su Instagram: “Certe scelte sono difficili, ma fanno parte della crescita di un uomo. Sono arrivato al Milan che ero poco più di un bambino, per otto anni ho indossato questa maglia con orgoglio, abbiamo lottato, sofferto, vinto, pianto, gioito, insieme ai miei compagni, ai miei allenatori, a tutti coloro che hanno fatto e fanno parte del Club, insieme ai nostri tifosi che sono parte integrante di quella che per tanti anni è stata una famiglia. In maglia rossonera ho tagliato anche traguardi personali importanti, come l’esordio a 16 anni in serie A. Ho vissuto anni straordinari che non dimenticherò mai. Ora è arrivato il momento di salutarci, una scelta che non è stata semplice, anzi, e sicuramente non basta un post per spiegarla, o forse nemmeno può essere spiegata perché i sentimenti più profondi difficilmente possono essere tradotti in parole. Quello che posso dire è che a volte è giusto scegliere di cambiare, di affrontare sfide diverse, crescere, completarsi. Tutti i rossoneri che ho incontrato, dal primo all’ultimo giorno, resteranno sempre nel mio cuore come una parte importante, anzi fondamentale, del percorso di vita che mi ha reso quello che sono. Auguro al Milan tutti i successi possibili e lo faccio con il cuore, per l’affetto che mi lega a questi colori, un sentimento che la distanza e il tempo non possono cancellare"
19 agosto 2021, Gigio Donnarumma parla al Corriere dello Sport della sua scelta di lasciare il Milan: "Ci sono decisioni che hanno un tempo di maturazione più lungo. Le scelte professionali le ho sempre prese da solo, la mia famiglia mi ha sempre lasciato campo libero e mi ha sostenuto. La stessa cosa ha fatto Mino. Lui rispetta la volontà dei suoi assistiti al cento per cento, poi naturalmente fa di tutto per soddisfarne le richieste. Me ne sono andato dal Milan e non avevo contatti con altre squadre, lo giuro, ma ero sicuro che con un buon Europeo qualcuno si sarebbe fatto vivo. Al Milan sono stato otto anni, era casa mia, lì ho vissuto momenti bellissimi. Il Milan ancora oggi mi emoziona, ho grande rispetto per le persone che vi lavorano e per i tifosi. Ma la vita è fatta di scelte, avevamo ambizioni diverse. Del Milan resterò per sempre tifoso. Otto anni non si dimenticano, ma avevo bisogno di cambiare per crescere, per migliorare e diventare il più forte. Avvertivo la necessità di nuovi spazi, di nuove realtà".
3 settembre 2021, Antonio Donnarumma parla a Radio Kiss Kiss di suo fratello e della sua scelta: “Gigio ha sempre dimostrato attaccamento alla maglia rossonera, comportandosi in modo esemplare dentro e fuori dal campo. Ha fatto una scelta diversa, voleva una nuova esperienza e ha l'età giusta per farlo. Gigio sarà sempre riconoscente e resterà sempre tifoso del Milan”.
17 settembre 2021, Mino Raiola parla alla Rai del mancato passaggio di Donnarumma alla Juventus: "Sono dispiaciuto per come è stato trattato Gigio. Lui ha fatto una scelta di vita, non c’è stato nessun tradimento. Poteva andare via 4 anni fa e non l’ha fatto. Se è stato vicino alla Juventus? Penso che loro abbiano ancora un grande rammarico per non averlo preso. E non solo la Juventus. Tra Gigio e Navas al PSG non c’è lotta, giocherà Gigio".
28 settembre 2021, Donnarumma parla a Sky dopo l’esordio in Champions contro il Manchester City: “Le critiche? Mi viene da ridere quando leggo le critiche sulla mia scelta, mi faccio tante risate, non c'è nessun problema, non c'è nessun tipo di problema, sono felice di essere qui, ho la società che mi sostiene sempre, mi faccio una risata quando leggo queste scemenze sui social".
8 ottobre 2021, Mino Raiola attacca il Milan (?) sulle colonne del Corriere dello Sport per non aver difeso Donnarumma, portiere del PSG, dai fischi di San Siro (???) con la nazionale: “Sono disgustato dai fischi a Gigio, e adesso mi chiedo perché il Milan non sia intervenuto ufficialmente per prendere le distanze dalla contestazione, per difenderlo in qualche modo, dopo che su un ponte di Milano è comparso quell’ignobile striscione. Vogliamo parlare delle minacce? Ha per caso ammazzato qualcuno? Non mi risulta. La verità è che il Milan non ha saputo o potuto tenerlo, non fa molta differenza... Prova a chiedere a chiunque, se padre, cosa avrebbe consigliato al proprio figlio: restare al Milan o andare al Paris Saint Germain?. Gigio è un ragazzo che ha sempre dato tutto sia alla Nazionale, contribuendo alla vittoria dell’Europeo, dove è stato eletto miglior calciatore del torneo, sia al Milan dove è rimasto fedele nei momenti più bui e difficili della società, mettendoci cuore, impegno e professionalità fino all’ultimo giorno, e contribuendo a riportare la squadra in Champions. Trovo strano e molto deludente che il Milan, che conosce la verità, non abbia preso le distanze da questo inaccettabile e ingiusto comportamento (in realtà qualche giorno prima il presidente rossonero Scaroni aveva dichiarato a Radio 24: “Mi auguro che San Siro accolga Donnarumma con serenità”, ndr).
13 novembre 2021, a TNT Sport, parlando dell’alternanza con Keylor Navas: “Non disturba le mie prestazioni, sicuramente disturba me, perché non è assolutamente facile. Ho sempre giocato, fa male restare in panchina a volte, però sono tranquillo e la situazione si sistemerà".
18 novembre 2021, all’uscita da Casa Milan il suo agente Mino Raiola ha parlato così a Milannews.it di Gigio Donnarumma: "Non è una fase particolare per lui, è solo una fase nuova. Non ci sono problemi. Se ho parlato di Gigio con il Milan? No. Io non ho portato via nessuno, non faccio il tassista, faccio solo l'interesse dei miei assistiti. Non sono pentito di nulla".
3 dicembre 2021, Donnarumma a France Football: “Il PSG mi seguiva da tempo, non ho esitato a firmare. Sono stato sedotto dalla volontà mostrata nel volermi ingaggiare, facendomi sentire che volevano che mi unissi subito alla loro famiglia, ma anche dall'ambizione della squadra e dalla loro voglia di vincere sempre".
4 gennaio 2022, Donnarumma a France TV: “Rispetto al Milan, qui al PSG c'è più pressione. Ora sono in un club che vuole vincere tutto".
9 febbraio 2022, alla Gazzetta dello Sport: “Dopo tanti anni non è mai facile separarsi da una realtà come il Milan. Al Milan sono cresciuto come uomo e giocatore. Non posso che ringraziare il club per tutto quello che ha fatto per me. Anche i tifosi mi hanno sempre trattato bene. A Milano mi sono sempre sentito a casa. Poi però si sa come sono andate le cose. Tutti magari danno tutta la colpa a me, senza però guardare cos’è successo dall’altra parte. Diciamo in sintesi che l’ultima telefonata da parte del club è stata per comunicarmi che avevano preso un altro portiere. Quindi è finita così".

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