Giovanni Galli non ha dubbi: "Questo Milan è da scudetto"
Intervistato dai colleghi di Tuttosport, l'ex Milan Giovanni Galli ha parlato del momento che sta attraversando la formazione di Massimiliano Allegri, non nascondendosi dietro a nulla e dicendo: "Questo Milan è da scudetto".
L’ex saracinesca milanista ha le idee chiare sui motivi che possono spingere il Diavolo alla Seconda Stella
"Innanzitutto è arrivato un grande allenatore come Allegri, poi in estate la rosa è stata ricostruita con elementi di grande spessore, ma soprattutto finalmente noto grande serenità in società. L’anno scorso c’era grande confusione: tutti facevano tutto e nessuno faceva quello che doveva fare. Con l’arrivo di Tare i compiti sono stati ben assegnati e i risultati ora ne sono la diretta conseguenza".  
 Chi vede come rivale principale dei rossoneri per lo scudetto? 
"Mi aspetto una lotta a quattro con Napoli, Inter e occhio anche alla Juve: con Spalletti i bianconeri possono rientrare in corsa per il titolo. Il Milan, però, ha il vantaggio di non fare le Coppe, il che alla lunga sposta e vale punti preziosi in classifica. Gli sforzi mentali che comporta giocare in Champions League in settimana si fanno sentire e pesano parecchio sui giocatori".  
Contro la Roma, intanto, si è rivisto un Maignan scintillante. Può essere un fattore in più nella corsa al primo posto? 
"Assolutamente sì. Parliamo di uno dei migliori d’Europa nel suo ruolo. Ho una stima enorme di questo portiere. Mike fa la differenza non solo tecnicamente con le sue parate, ma a tutto tondo, visto che partecipa anche alla costruzione del gioco da dietro. Maignan è soprattutto un elemento di grande personalità: trascina la squadra con la sua leadership". 
 
Viene da dire che uno così va rinnovato al più presto dai rossoneri… 
"Certamente. È un top player e il Milan farebbe bene a blindarlo. Sposta gli equilibri. Me lo terrei stretto".  
La cura Allegri sembra aver fatto bene anche a Leao, mai così continuo come quest’anno. 
"Rafa sta diventando leader. È un giocatore che deve trovare il suo equilibrio: gli attaccanti sono altalenanti fino ai 24-25 anni, Leao adesso ne ha 26 e mi sembra pronto al definitivo salto di qualità. Allegri lo pettina e lo spettina, come diciamo noi in Toscana. Gli sta addosso e lo stimola: mi sembra il modo giusto per farlo maturare. Prima veniva troppo coccolato dall’ambiente...". 
 
Secondo molti addetti ai lavori, a questo Milan manca solo un grande bomber per vincere il campionato: cosa risponde? 
"Vado un po’ controcorrente e dico che Gimenez esploderà: ne sono convinto. Per il messicano è stato fatto un investimento importante, per cui il ragazzo va supportato. Me lo ricordo al Feyenoord, faceva tanti gol. Gimenez, però, deve rendersi conto che ora è in una dimensione diversa e molto alta. Perciò deve regolarsi di conseguenza, se vuole imporsi in Italia. Le capacità le ha: dipende solo da lui".  

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