Il sindaco di Ancona si arrende: "Non ha senso fare ricorso. La Covisoc ha sancito l'esclusione dalla Serie C"

Il sindaco di Ancona si arrende: "Non ha senso fare ricorso. La Covisoc ha sancito l'esclusione dalla Serie C"MilanNews.it
© foto di Luca Rotili
martedì 11 giugno 2024, 19:00News
di Francesco Finulli

La richiesta di iscrizione alla Serie C dell'Ancona è stata respinta dalla Covisoc. I marchigiani dunque sono esclusi dal campionato della prossima stagione, liberando un posto per il Milan under 23. Teoricamente da qui a venerdì, quando si pronuncerà ufficialmente il Consiglio Federale, ci sarebbe stato spazio ancora per un ultimo ricorso. Il sindaco di Ancona Daniele Silvetti, intervenuto su TvPlay, ha però scartato questa ipotesi, di fatto confermando il verdetto della Commissione federale: "La Covisoc ha sancito l’esclusione dell’Ancona Calcio dalla Serie C per via di alcuni inadempimenti relativi agli stipendi. La proprietà dell’Ancona è del 95% ad Hong Kong nella persona di Tony Tiong, il 5% è rimasto al vecchio proprietario Canil. Il ricorso? Sarebbe inutile perché non ci sono i presupposti concreti per farlo. Il versamento per gli stipendi entro il termine utile non è stato mai effettuato e quindi non ha senso fare ricorso. C’è un paradosso perché c’erano i soldi per una fare una fideiussione ma non per pagare gli stipendi”.

Poi il sindaco Silvetti ha proseguito: "E’ colpa solamente dell’Ancona? Le istituzioni calcistiche potevano fare qualcosa? Che ci fosse qualche avvisaglia dell’inattività di mister Tiong noi le avevamo, tant’è che abbiamo anche mandato qualche diffida per via di progetti iniziati e poi non portati al termine. Quindi sì, mi sento dire che le responsabilità sono della società. Eserciterò ogni azione possibile per quel che riguarda il danneggiamento al Comune di Ancona. Inoltre noi come amministrazione comunale abbiamo anche problemi di ordine pubblico. L’Ancona Calcio è una questione ovviamente d’identità per la città. In questi giorni ho visto gente piangere, molti sono provati anche perché l’Ancona è ripartita più volte dalla prima categoria negli ultimi anni"