Lo scudetto si gioca di sabato. Napoli, Inter e Milan: tutte in campo appassionatamente

Tutte insieme appassionatamente. O forse no, se si dà retta alle parole di Allegri, che la Juventus continua a tenerla fuori dalla corsa. Sarà un sabato caldissimo, per le sorti della volata scudetto: alle 15 in campo il Napoli, alle 18 toccherà all'Inter e infine chiuderà alle 20,45 il Milan. Un sorpasso dopo l'altro, avversari permettendo.
"Insigne? Tutto bene". Il primo, si è detto, sarà il Napoli di Luciano Spalletti. Di fronte, l'Udinese, che il tecnico toscano definisce "insidiosa". L'entusiasmo, assicura, "lo sentiamo fortissimo, lo percepiamo. Abbiamo nove storie da raccontare". Di mezzo, c'è un piccolo caso Insigne: "Molto bene quando è entrato, s'è allenato benissimo, lunedì abbiamo fatto la partitella per portare a livello fisico anche chi non ha giocato la gara ufficiale e s'è impegnato moltissimo. Per quanto riguarda i miei problemi con Insigne sono tutti rivolti alla stessa cosa, ovvero che purtroppo tra tre mesi non sarà più a disposizione. Mi piacerebbe averlo". Lo avrà, se vorrà, contro i friulani di Cioffi, che assicura: "Possiamo mettere in crisi il Napoli".
"Raccolto meno di quanto meritato". Per Simone Inzaghi, che non parla in conferenza ma solo alla tv ufficiale dell'Inter, la principale gatta da pelare ha un nome e cognome: Marcelo Brozović. Il centrocampista croato salterà la delicata sfida con la Fiorentina, e si è visto quanto i nerazzurri fatichino senza il loro principale costruttore di gioco. "Dobbiamo essere bravi - spiega il tecnico - a indirizzare le partite nella nostra direzione. Ma non sono preoccupato: lo sarei se creassimo meno gioco o occasioni". Cercherà di farlo preoccupare di più Vincenzo Italiano: "Andiamo a San Siro con umiltà - dice l'allenatore dei viola - l'Inter è una vera corazzata".
Ibra sta meglio, ci sono Tonali e Brahim. E poi, appunto, c'è Stefano Pioli: "Ibrahimovic sta meglio, ha più minuti - dice il tecnico del Milan, sempre alle prese con i tanti infortuni - Tonali è tornato dopo 2 giorni di assenza e lo vedrò oggi. Giroud non avrà problemi. Ieri ha avuto un trauma contusivo anche Diaz, vedremo oggi". Il Diavolo è padrone del proprio destino, primo in classifica: "Tutte sono padroni del loro destino. Non bisogna mettere il carro davanti ai buoi. Virtualmente abbiamo solo un punto di vantaggio sull'Inter", ammonisce. In questo caso, l'avversario sarà il Cagliari di Walter Mazzarri, a caccia di punti salvezza: "Ce ne sono ancora 27 in palio - ricorda il tecnico rossoblù - non dobbiamo pensare alla classifica - spero di essere stato capace di trasmettere ai ragazzi quel che voglio fare domani per mettere in difficoltà il Milan".

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