Milan-Inter 2-3, Ordine: "La fregatura di Spalletti a Gattuso"

Milan-Inter 2-3, Ordine: "La fregatura di Spalletti a Gattuso"MilanNews.it
lunedì 18 marzo 2019, 12:25News
di Enrico Ferrazzi

Sulle pagine de Il Giornale, Franco Ordine ha commentato così la sconfitta del Milan contro l'Inter: "'Dove sta la fregatura?'. Rino Gattuso ha continuato a chiederselo per una settimana intera, la settimana che l’ha incoronato principe del derby prim’ancora di prepararlo e soprattutto di giocarlo. Tutto scontato, tutto deciso, tutto previsto? 'La fregatura dove si trova?' s’è chiesto insospettito anche sabato all’ora di pranzo. La fregatura gliela stava preparando Spalletti con una mossa che sapeva di rischio calcolato e di studio dettagliato delle caratteristiche del rivale. Perciò alle spalle di Paquetà, molto distratto nella fase di ripiego,ha piazzato Vecino che ha, da sempre, molta confidenza con i gol storici. E al primo assalto Vecino ha fatto centro, inchiodando Donnarumma e i suoi sodali alla responsabilità collettiva di una partenza da belli addormentati.

La fregatura si è poi annidata nelle scelte conservative dello stesso Gattuso che ha lasciato Paquetà al suo posto, Suso sul suo binario nonostante i segnali più recenti di un qualche affaticamento. Perciò durante l’intervallo ha pensato di rovesciare tutto, improvvisando la difesa a tre, chiamando prima Castillejo e poi Cutrone. E nell’improvvisazione sono emersi i limiti intravisti un girone fa, questa volta anche del giovane tecnico, oltre che del gruppo, impallinato dal rigore di Lautaro seguito alla capocciata di Bakayoko. Scomposto e disordinato, il Milan ha pagato a prezzo carissimo e in una sola notte tutti quei difetti che sembrava aver dimenticato lungo il crinale dei 5 successi consecutivi: difesa super, centrocampo di ferro e il pistolero davanti a spaventare chiunque. L’Inter, con la fregatura incorporata, invece è rimasta fedele a sé stessa prima di correre ai ripari scoprendo una fragilità in quota che in pochi attribuivano ai giganti di casa Spalletti. Così sull’Inter è tornato a splendere il sereno, di Icardi nemmeno un accenno, un coro, un rimpianto mentre il Milan è precipitato dal cavallo bianco".