MN - Allegri un leone in gabbia in tribuna stampa: esce e rientra arrabbiatissimo. Vuole tutto perfetto dai suoi anche dopo lo 0-3

Massimiliano Allegri è un leone in gabbia nel suo posto nella tribuna stampa del "BluEnergy Stadium", che occupa eccezionalmente a causa della squalifica. Il tecnico rossonero, visibilmente irritato, dallo 0-3 in poi continua a uscire e rientrare dalla tribuna, ad arrabbiarsi e a sbattere i pugni sui tavolini. Le arrabbiature, che già c'erano state nel primo tempo, sono state più frequenti e anche a volume più alto dopo il terzo gol; in particolare, Allegri si è infastidio per ogni posizionamento sbagliato, soprattutto in fase difensiva, e per la gestione di alcuni singoli episodi dal secondo gol di Pulisic in poi.
Il messaggio del mister é chiaro: questa squadra deve imparare a non spegnere l’interruttore. E, per imparare a farlo, non devono avvenire cali di qualunque tipo - quindi né mentale né tecnico né tattico - neanche su uno 0-3.
LA PARTITA
Il primo tempo vede un predominio territoriale abbastanza netto della squadra di Massimiliano Allegri, quest'oggi squalificato e in tribuna. Le occasioni sono sostanzialmente due: la prima capita sul sinistro di Gimenez, che a tu per tu con Sava si fa clamorosamente murare dall'estremo difensore locale. Al 40' però Pulisic si avventa su una corta respinta di Ehizibue, allarga per Estupinan, che crossa di prima e trova la deviazione di Kristensen. Sava si supera e respinge, ma l'americano è proprio Pulisic a ribadire in rete con la porta sguarnita e a fissare il punteggio sull'1-0.
Nella ripresa inizia fortissimo il Milan che sigla subito il 2-0 al 46': gran recupero palla di Pulisic, che subirebbe anche fallo da rigore, Doveri dà il vantaggio e così Fofana stoppa e calcia forte sul primo palo da ottima posizione, battendo Sava con il destro. Passano 7 minuti e gli ospiti calano anche il tris dopo una ripartenza perfetta: Rabiot se la sposta sul sinistro e offre a Pulisic, che da dentro l'area fulmina con il suo piede preferito Sava sul suo palo. Da lì in poi i bianconeri si scoprono e offrono il fianco ai contropiedi del Diavolo, che per poco non trova il 4-0 con Saelemaekers all'80': il suo tiro dall'interno dei 16 metri è respinto da Sava. Poco dopo è invece il turno di Estupinan, che sfodera una conclusione pressoché perfetta dal limite sugli sviluppi di un corner, ma il tiro esce di pochi centimetri. Infine al 92' Rabiot si inserisce senza palla, viene servito e fa partire il suo sinistro, che attraversa tutto lo specchio senza trovare una deviazione vincente. È l'ultima istantanea significativa della partita, che finisce così.
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