Pulisic, ma quale antisportivo: per Chris solo 18 gialli in quasi 400 partite in carriera
Nel post partita di Lazio-Milan di venerdì sera sono volate parole grosse e soprattutto ingenerose nei confronti di Christian Pulisic, "reo" di non aver abboccato alla furbata di Pellegrini e di aver a continuato a giocare, causando poi l'espulsione proprio del terzino biancoceleste. Scorretto, antisportivo e chi più ne ha più ne metta.
Lo statunitense, che a 25 anni è già arrivato a quasi 400 partite ufficiali (371) in carriera, tra club e nazionale, ha raccolto in tutto 18 cartellini gialli. Tra nazionale statunitense, Borussia Dortmund, Chelsea e Milan il numero 11 ha ricevuto un'ammonizione per 18 volte, una ogni 20,6 partite. I compagni, il mister ed il club lo hanno difeso e gli hanno dimostrato vicinanza, anche perché è quello che Chris si merita. Andando oltre i numeri fa sorridere che in un paese in cui negli stadi ci si fregi di scudetti non riconosciuti, in cui ci sono stati scandali su scandali, presidenti che utilizzano in diretta TV termini come "assassino" o "violentati" si voglia puntare il dito su un ragazzo a modo, corretto e mai sopra le righe.
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