RAI - Giampaolo: "Piatek non è bocciato. Paquetà non era inquinato come Calhanoglu dalle sconfitte precedenti"

RAI - Giampaolo: "Piatek non è bocciato. Paquetà non era inquinato come Calhanoglu dalle sconfitte precedenti"MilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 6 ottobre 2019, 00:06News
di Antonio Vitiello

Dopo la vittoria conquistata a Marassi contro il Genoa, il tecnico del Milan Marco Giampaolo è intervenuto ai microfoni di Radio Rai 1: "Non era una partita semplice perché venivamo da tre sconfitte, che è qualcosa di diverso rispetto ad altri posti nel mondo. La squadra aveva pressione, è la squadra più giovane del campionato e la pressione è difficile da sopportare. Non mi interessava la finezza ma il carattere e la squadra è stata brava a ribaltare la gara in un momento difficile, sicuramente con qualche errore ma non è mancata la lucidità. Cambio di Piatek? Ha fatto bene il suo lavoro nel primo tempo, era difficile, ha caratteristiche diverse a Leao che sapevo sarebbe stata una carta in più, con la sua velocità. In quel momento servivano le sue caratteristiche e ha fatto bene ma Piatek non è bocciato,  io voglio mettere in risalto le qualità della squadra che è venuta fuori in un momento difficile. La caparbietà, l'essere attaccati ai centimetri, queste sono gli ingredienti ma voglio vedere questa squadra con una leggerezza diversa che ora non ha.

La squadra è giovane, giovani di qualità, deve acquisire esperienza per saper sopportare il peso di queste maglia, alcune volte abbiamo subito delle leggerezze figli dei ventenni in campo. E' il mio compito farli crescere ma le qualità le hanno. Il vissuto lo acquisiranno giocando. Cambio Calhanoglu? Il lavoro non è facile ma ho fiducia, ci sono dei momenti in cui puoi avere meno lucidità e più pressioni, devi saltare il fosso, Paquetà non era inquinato come Calhanoglu dalle sconfitte precedenti, ma all'inizio ho pensato di far sentire il peso di questa gara a chi aveva giocato di più. Bonaventura? Ha fatto una grandissima partita per essere la prima, era motivatissimo, voleva rientrare, ha tecnica, sa giocare, è un valore aggiunto perché facciamo fatica a sostenere i tre attaccanti puri e in qualche modo dobbiamo mediare".