San Siro, Milan e Inter danno il via libera al dibattito pubblico: ecco le tappe fino a ottobre

San Siro, Milan e Inter danno il via libera al dibattito pubblico: ecco le tappe fino a ottobreMilanNews.it
giovedì 24 marzo 2022, 12:11News
di Antonio Tiziano Palmieri

Il dibattito pubblico sul nuovo stadio di San Siro può prendere il via dopo il sì delle società coinvolte, ossia Milan e Inter. Lo hanno scritto i club al Comune di Milano con l’obiettivo di concludere il processo entro fine ottobre. Una volta integrate le eventuali modifiche al progetto originario, saranno confezionati il definitivo e l’esecutivo, ultimo passo prima del via ai lavori della “Cattedrale” disegnata da Populous. La fase di stallo degli ultimi mesi sembra quindi essere stata risolta anche se ora bisogna spingere sull’acceleratore per ridurre le tempistiche. I due club si impegnano a predisporre entro fine aprile il dossier necessario per far partire la consultazione. Il completamento del “dossier” prevede un deciso passo avanti rispetto ai pochi “rendering” del nuovo stadio circolati finora, ma dovrà anche rivedere il disegno iniziale alla luce di un indice di edificabilità che si riduce allo 0,35 imposto dal Comune. Sempre in aprile Palazzo Marino dovrà trovare la figura del coordinatore del dibattito pubblico.

Fatto ciò, dopo una delibera di giunta che sancirà l’inizio del dibattito, il coordinatore avrà un mese di tempo per mettere a punto il percorso di discussione pubblica. I mesi estivi – giugno, luglio e agosto – saranno teatro di un vero e proprio dibattito, la cui fine sarà prima dell’inizio di settembre. Il coordinatore a quel punto trarrà le sue conclusioni che verranno poi rese pubbliche. Chiusa la consultazione, dandosi come orizzonte ottobre, le squadre potrebbero modificare il progetto sulla base delle indicazioni uscite dal dibattito e la giunta dovrebbe dare poi il via libera definitivo all’operazione stadio. Dal 21 marzo la “Cattedrale” può essere considerata un po’ più concreta. Le notizie sono state riportate da La Repubblica.