Sconcerti sul CorSera: "Pioli ha una squadra forte e matura"

Mario Sconcerti, sulle colonne del Corriere della Sera, ha commentato così la qualificazione agli ottavi di Champions League del Milan dopo il 4-0 di ieri sera contro il Salisburgo: "Il Milan finisce il girone con 6 punti in più della scorsa Champions. Sono il giusto prezzo di una crescita di squadra che è stata evidente e costante. Sia come parte tecnica che come gruppo. Il Salisburgo era un avversario insolito, difficile da battere, quasi impossibile da dominare. Il Milan lo ha prima battuto, poi dominato. Ha avuto anche fortuna, ci sono stati tanti minuti in cui il Salisburgo aveva preso ritmo e giocava di classe. Lì il Milan ha risposto di forza, mettendo meno ordine ma la stessa corsa dei suoi giovani avversari. Una partita da squadra matura, che rifiutava per autostima anche soltanto l’eventualità di perdere.
Il migliore è stato Giroud, e questa non è una novità. Importante è stato anche Krunic, giocatore non eccelso ma intelligente, forse il più utile tra i centrocampisti offensivi del Milan. Perché sa dare una mano a tutti e pesa spesso sul gioco. Tomori ha salvato almeno tre volte situazioni molto complesse. È stata una partita a tratti entusiasmante, il ritmo ha portato errori e gli errori sono spesso diventati prodezze. Adesso che si spalanca l’idea dell’Europa, direi che è più tempo di divertirsi che darsi traguardi. Il Milan non è imbattibile, lo ha dimostrato, ma ha qualcosa di profondamente suo, un calcio quasi privato, fatto di equilibrio e sorprese. Sarà un brutto avversario per tutti".

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