Serafini: "Un pizzico di mea culpa dovrebbe farlo anche Theo e sono certo che nel suo intimo, nella sua coscienza, qualche riflessione la stia facendo e la farà"

Serafini: "Un pizzico di mea culpa dovrebbe farlo anche Theo e sono certo che nel suo intimo, nella sua coscienza, qualche riflessione la stia facendo e la farà"MilanNews.it
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Oggi alle 17:24News
di Antonello Gioia

Nel corso del suo editoriale per MilanNews.it, il giornalista Luca Serafini si è così espresso sul saluto di Theo Hernandez al Milan: "Theo Hernandez se n’è andato in Arabia ad aprire il deposito di Paperon de’ Paperoni. Sparirà dai radar del calcio che conta, salvo la Nazionale. Mi dispiace. Il Milan aveva in casa uno dei terzini più forti del mondo che si è appannato fino a dissolversi. Il rapporto col club si è incrinato e nel suo messaggio di addio si è tolto un paio di sassolini nei confronti della dirigenza, tema su cui mette d’accordo quasi tutti. Un pizzico di mea culpa però dovrebbe farlo e sono certo che nel suo intimo, nella sua coscienza, qualche riflessione la stia facendo e la farà. Fossi un dirigente del Milan avrei fatto di tutto per recuperarlo in tutti i sensi, forse Paolo Maldini ci sarebbe riuscito. Fossi in Theo, però, avrei fatto cose diverse rispetto a quelle che ha compiuto lui negli ultimi 2 anni. In campo e fuori. In bocca al lupo. E… peccato. Davvero".

CHI AL POSTO DI THEO?

Theo Hernandez ha salutato il Milan: un giorno che ormai si sapeva che sarebbe arrivato. Ieri l'ufficialità dell'addio con il francese che si trasferisce all'Al Hilal per 25 milioni di euro e lascia il Diavolo, dove ha scritto la storia, dopo sei anni. Un saluto segnato dal messaggio che Theo ha scritto sui propri canali social, con tanto di stilettata alla società ("La direzione che ha preso il club e alcune decisioni recenti non rispecchiano i valori nè l'ambizione che mi hanno portato qui") ed elogio a Paolo Maldini ("Grazie in particolare a Paolo Maldini per la sua vicinanza, visione e leadership").

In tutto questo, il Milan deve andare avanti e deve farlo soprattutto Igli Tare, che ha ereditato questa storia e ha potuto solo constatarne la fine, pronto a intervenire sul mercato. Il Corriere dello Sport indica già il nome del sostituto: "C'è Brown per Max. È fatta per il difensore del Gent". Il terzino inglese, che costa tra gli 8 e i 10 milioni, sarebbe contento di vestire il rossonero ma c'è la concorrenza del Fenerbahce che si era portato avanti e gode già di un'intesa con il club belga. A destra, continua il CorSport, aumentano le quotazioni di Marc Pubill e calano quelle di Guela Doué.