Su San Siro indaga la Procura di Milano: ipotesi di reato

La Procura di Milano vuole vederci chiaro sulle trattative per la cessione a Inter e Milan dello stadio Meazza e delle aree circostanti. Secondo quanto riportato dall’edizione milanese de la Repubblica, per ora c’è un fascicolo aperto - a marzo - con un’ipotesi di reato, un passaggio tecnico necessario a poter acquisire documenti. Che però, ovviamente, potrebbe avere altre conseguenze.
L’ipotesi di reato ricade nell’ambito delle norme sull’alienazione dei beni culturali, spiega il quotidiano. La questione centrale resta quella del vincolo sul secondo anello di San Siro, che dovrebbe scattare il 10 novembre 2025: secondo i soggetti contrari, per esempio il comitato “Sì Meazza”, in realtà il vincolo sarebbe già scattato, perché esiterebbero prove fotografiche relative alla presenza di tifosi nel settore già prima di novembre 1955. Le verifiche riguardano anche l’esistenza di tutele di cui tenere conto in vista dell’abbattimento di un monumento cittadino.
Ieri, i pm hanno sentito la soprintendente, Emanuela Carpani. Nel mirino anche la valutazione - 197 milioni di euro - dell’Agenzia delle Entrate, giudicata congrua da Bocconi e Politecnico (a cui si era rivolto il Comune), ma su cui indaga anche la Corte dei Conti. Intanto, la trattativa fra Comune e club prosegue a oltranza: oggi nuovi confronti dopo una riunione di quattro ore nella giornata di ieri. Se si arriverà a dama, il sindaco Sala potrebbe dover portare la questione in consiglio comunale.
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