TMW - Pioli insegue la vittoria per mandare un messaggio al "suo" Milan

Vincere per alzare il primo trofeo ad alti livelli in Italia. Se l’abbiamo scritto di Maurizio Sarri, altrettanto può dirsi di Stefano Pioli, che può “consolarsi” guardando a una bacheca ben più ricca guardando al suo palmarès da calciatore. Per il tecnico del Milan, però, la rincorsa alla Coppa Italia ha un sapore molto particolare.
Per se stesso o per il futuro? Partiamo da un presupposto. Come tutti i professionisti, Pioli ha da guardare il risultato: battere la Juventus in semifinale e poi magari vincere la competizione vorrebbe dire averlo raggiunto. E fin qui non ci vuole molto a capire perché voglia vincere. Anche trionfando, però, non è detto che qualcosa cambi nel suo percorso in rossonero: lo spettro di Rangnick aleggia ormai da troppo tempo e in maniera fin troppo concreta su Milanello, per far pensare ad altre vie. Le stesse scaramucce interne tra i vertici e Maldini certificano che un nuovo corso è alle porte. Difficile ne faccia parte anche Pioli, chiamato ad aggiustare un avvio di stagione molto complicato e comunque fin qui riuscito solo in parte nell’intento. Vincere, o provare a farlo, manderebbe un messaggio di ben altro tipo: il futuro, forse, è già scritto. Ma si poteva aspettare un po’ a delinearlo, con tanti obiettivi ancora da raggiungere. Di mezzo, ovviamente, c’è la semifinale con la Juventus: appuntamento a questa sera.

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