TMW - Sarri visto da Londra: i risultati ci sono, il feeling con i tifosi no

In queste ore Maurizio Sarri viene incensato dalla stampa italiana per aver conquistato la finale di Europa League nonostante il clima intorno a lui non fosse propriamente idilliaco. L'ex tecnico del Napoli, osteggiato da una grande parte dei tifosi e poco appoggiato dal presidente Abramovich, ha comunque portato a casa il principale risultato che gli avevano chiesto a inizio anno, ovvero quello di centrare la qualificazione alla Champions League e in più potrebbe vincere la seconda competizione continentale nel derby con l'Arsenal senza considerare l'amara sconfitta in Coppa di Lega, persa in finale contro il Manchester City solo ai calci di rigore. Una stagione che ai nostri occhi è da applaudire ma che oltremanica non riscontra gli stessi favori.
Il feeling che non c'è - Il problema principale del Sarri londinese è l'empatia con il proprio pubblico. Se a Napoli era una questione di cuore oltre che di pallone, in Blues la questione è radicalmente diversa, con molti tifosi che, nonostante i risultati, continuano a contestarlo ad ogni occasione. Thomas Collomosse, prima firma del London Evening Standard, conosce bene Stamford Brihdge e dintorni e ha le idee molto chiare a proposito di questo rapporto difficile tra tecnico e fan: "Non è una questione di feeling ma proprio di antipatia e sarà difficile far cambiare idea ai tifosi. Qui non era molto conosciuto prima che arrivasse a Londra, conoscevamo il gioco del suo Napoli, ma non il tecnico come persona - ha dichiarato a Tuttomercatoweb.com - Lui non è un allenatore che prende il pubblico per mano come Conte. Non esulta girandosi verso le tribune e quindi difficilmente riesce a trascinarti in campo con i suoi atteggiamenti. Questo conta molto in Inghilterra. Il pubblico ama il personaggio prima del suo gioco e invece lui pensa molto alla tattica e anche a come spiegarla".
Risultati favorevoli - C'è da dire però che anche i detrattori più astiosi, non possono dimenticare quanto fatto in stagione dalla squadra. I "Sarri-boys" non hanno certo espresso un gioco scoppiettante, ma è pur sempre la prima stagione e i miracoli non sono materia del tecnico toscano: "Se dovesse arrivare davanti a Tottenham, Arsenal e Manchester United la sua stagione sarebbe ottima. Dietro solo a squadre nettamente superiori come City e Liverpool - aggiunge Collomosse - Se la stagione si dovesse fermare a oggi, il suo voto sarebbe comunque molto alto per quanto fatto, almeno da 8,5 in pagella".
Questione di tradizione - "Se Sarri fosse l'allenatore dell'Arsenal, non avrebbe tutti questi problemi con i tifosi. I Gunners sono abituati ad avere pazienza vista la lunga permanenza in panchina di Wenger e infatti Emery gode di una tranquillità solo sognata da parte dell'italiano - conclude il collega da Londra - I risultati potranno solo rimandare la crisi, perché prima o poi, sia i tifosi che il presidente, presenteranno il conto a Sarri come già fatto con Conte, allenatore che, almeno per la prima stagione, ha goduto di ampi favori anche tra al tifoseria".

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